Il versante N della Cima Orientale di Lago Spalmo

E´ sicuramente una delle più belle montagne, non solo del Gruppo Dosdé-Viola al quale appartiene, ma anche di questo settore delle Alpi. Estasiante è la visione di questa vetta dall´alta Val Viola, con i versanti settentrionali ammantati dalle Vedrette di Dosdé, che le conferiscono l´aspetto di un imponente e maestoso quattromila. In effetti i ghiacciai che la ricoprono sono ben quattro. Il Ghiacciaio di Dosdé Est, che è il più esteso ed occupa il settore occidentale. Il Ghiacciaio di Dosdé Centrale I, che è quello ripido dove si svolge la salita. Il Ghiacciaio di Dosdé Centrale II, che occupa il poco inclinato pendio NW e che, nei campi più elevati, è ancora unito al precedente. L´ultimo, il più nascosto e il meno imponente è il Ghiacciaio di Lago Spalmo, sul versante della Val Grosina, racchiuso nell´alto circo ad W della vetta. Il tratto più impegnativo della salita è il ripido pendio glaciale ed è quindi opportuno affrontarlo ad inizio stagione, quando è ancora presente un buon innevamento. La cresta che unisce l´anticima N alla vetta, è facile.

Da Bormio si segue la strada per Livigno. Si passano gli abitati di Premadio, Isolaccia, Semogo e San Carlo, giungendo infine ad Arnoga. Dalla curva a gomito di questa località si segue la stradina carrozzabile che, verso SW, entra in Val Viola Bormina. La strada è vietata al transito degli autoveicoli, ma è comunque consentito percorrerla fino all´ampio parcheggio presso le Baite Altumeira (q. 2116 m).

Dalle Baite Altumeira si segue la stradina sterrata che verso S conduce all´Alpe Dosdé (q. 2129 m). Qui la stradina lascia il posto ad un marcato sentiero che si segue, in direzione SSE, per circa 1.5 km. Raggiunto il torrente che scende dalla Val Cantone di Dosdé, si abbandona il sentiero e, dopo aver attraversato il torrente, si prosegue verso SSE. Si risalgono i pendii morenici che permettono di aggirare a destra un imponente risalto roccioso, per poi compiere un traverso, da W ad E, sopra il risalto stesso, giungendo in vista del Ghiacciaio di Dosdé Est. Con percorso evidente si prosegue sulle rocce in direzione S, fino a raggiungere la fronte del Ghiacciaio di Dosdé Centrale I. Si sale il settore orientale del ghiacciaio che è assai ripido, poi in alto si traversa a destra, sotto la cresta. Prestando attenzione al superamento della crepaccia terminale, sempre per ripido pendio glaciale, si raggiunge l´anticima N (q. 3262 m). Seguendo poi la cresta di collegamento, che è prevalentemente rocciosa e in alcuni tratti un poco stretta, si arriva in vetta.

Come per la salita.

Sul ripido pendio glaciale

La vetta dall´anticima N

A destra l´anticima N, dalla vetta