Percorrendo la Statale della Val Brembana si arriva a Piazza Brembana, si prende la strada per Olmo al Brembo e quindi si svolta a sinistra per Valtorta. Giunti in paese conviene salire in auto fino alla stazione sciistica in localita Ceresole.
Si risale un breve tratto della pista di sci per poi deviare a destra in prossimità di un gruppetto di baite, si risale un breve pendio erboso fino ad una bella baita ristrutturata. Subito dietro parte un sentierino che sale nel bosco e con un largo giro porta al Passo Gandazzo (q. 1651 m). Giunti al passo si prende a destra per sentiero segnato n° 101, con una ripida salita che porta ad una piccola sorgente, quindi si perviene al Passo del Toro (q. 1935 m). Da qui in un altelenante saliscendi si percorre il tratto che taglia i versanti del Monte Foppabona e del Zuc di Cam e si perviene allla Bocchetta di Foppabona ed in leggera salita ci si porta nella Conca di Camisolo che si attraversa in vista del Rifugio Grassi (q.1987 m - 2 h). Ci si dirige quindi verso NE lungo il sentiero dei Solivi (n° 101) rimontando la cresta W della Cima di Camisolo. Discesi dall'altro versante si raggiunge la Bocchetta Alta (q. 2235 m) e tenendo la sinistra e seguendo le segnalazioni SEL 45 ci si porta ai piedi della cuspide rocciosa (indicazioni salita del Caminetto). Qui si attacca la cresta W ed aiutandosi un po' con le mani si risale il ripido pendio di erba con alcuni tratti rocciosi, fra cui un canalino gradinato e una breve paretina appoggiata attrezzata cion catena, fino a giungere al cosiddetto Caminetto, di fatto una larga spaccatura a mo' di trincerone incassata fra le pareti rocciose. La si risale senza difficoltà (catena) uscendone verso sinistra per una aerea e stretta cengia rocciosa munita di catena. Salendo a zig-zag per altre brevi cengette con catena in breve si raggiunge l'anticima e, dopo una successiva selletta, si risale un breve cengione detritico e si tocca la cima con una bella croce dove ci attende un panorama mozzafiato (2 h dal Rif. Grassi).
Come per la salita.
Alternativa di discesa: scendendo lungo il versante orientale si seguono le tracce che salgono dal paese di Ornica (segnavia 106) per ripida costa sassosa sino alla Bocchetta d´Inferno (q. 2306 m). Ora si attraversa la vasta conca dirigendosi verso il Torrione della Sfinge ci si abbassa fino ad incrociare il sentiero n° 101 che conduce al rifugio Benigni dove si gira a destra (W) attraversando in costa i pendii meridionali del Pizzo dei Tre Signori in un continuo e abbastanza lungo saliscendi. Si perviene alla Bocchetta Alta e da qui al Rifugio Grassi. Il ritorno in località Ceresole e il medesimo di salita.
Bellissima salita, molto panoramica anche se piuttosto lunga. In ogni caso la si può accorciare scendendo dalla cresta W, mentre è molto remunerativo compiere il giro ad anello dalla vetta. Ottima vista.
