Il Monte Pravello si trova nel Varesotto, vicino all´abitato di Viggiù ed è collegato al Monte Orsa attraverso un sentiero di cresta che segue l´andamento della vetta. Lungo questo sentiero si incontrano molti manufatti della Linea Cadorna, la linea che durante la Prima Guerra Mondiale il generale Cadorna volle per difendere l´Italia da un possibile attacco tedesco passando dalla Svizzera.
Dall’abitato di Viggiù lungo la strada principale di attraversamento seguiamo le indicazioni per la località Sant’Elia. Uscendo dal paese costeggiamo il torrente Poaggia che attraversiamo sulla sinistra tramite un ponte, poi seguiamo le indicazioni per il Monte Orsa. Dopo qualche tornante, incontriamo uno sterrato e successivamente possiamo lasciare l´auto e seguire la salita a piedi verso la vetta (circa 45 minuti) altrimenti proseguiamo sullo sterrato fino ad arrivare sulla vetta del Monte Orsa dove si trova un´antenna della Rai
Seguendo il cartello giallo indicante la salita a piedi del Monte Orsa, si inizia a prendere quota su un sentiero sterrato in mezzo ai boschi che con una serie di tornanti sale fino ad incrociare una strada sterrata. Si tratta della strada che conduce ad una grossa antenna televisiva Rai che si trova sulla vetta del Monte Orsa (chi è arrivato fin qui in auto, deve parcheggiarla ed iniziare da qui la salita a piedi). Ci incamminiamo lungo un sentiero stretto segnato a terra dai numerosi passaggi della gente, in mezzo a sassi e alberi. Sulla sinistra è possibile godere di un panorama mozzafiato sul Lago di Lugano e sulla Valceresio. Proseguiamo per circa venti minuti lungo la cresta, fino ad arrivare ad una postazione militare scavata nella roccia con numerose aperture per fucili e mitragliatrici. Le postazioni sono numerate con delle piastre di marmo inciso nel mezzo del manufatto. Seguendo le numerose gallerie, si arriva in vetta al Monte Pravello. Da qui è possibile arrivare al Rif. Gruppo Ecologico (sulla destra, seguendo la strada sterrata che costeggia le fortificazioni) oppure arrivare alla vetta con una terrazza, un´altare, l´incisione degli alpini che hanno provveduto alla sistemazione delle opere e un prospetto con le montagne e le città visibili dalla cima.
Come per la salita, oppure si può seguire la comoda mulattiera a lato delle fortificazioni.
