Il Corno di Lago Scuro con lo spigolo di salita.
Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello
Punto di partenza: Stazione superiore seggiovia della Presena (q. 2730 m)
Versante di salita: NE
Dislivello di salita: 380 m - Totale: 760 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EEA - AR - IV+ - D
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Capanna Presena (q. 2729 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 639 - Presanella 1:25000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 01/07/2001
Data pubblicazione: 15/09/2010
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Introduzione:
Slanciata piramide, il Corno di Lago Scuro è la seconda elevazione per altezza della lunga cresta rocciosa che dalla Punta di Castellaccio arriva fino al M. Mandron, punto più alto della cresta di confine fra le province di Brescia e Trento. L´ itinerario proposto, lo Spigolo NE, che dalla Capanna Presena appare in tutta la sua bellezza, offre una piacevole ed entusiasmante arrampicata su solida roccia, discretamente attrezzata, ma facilmente integrabile con nut o friends.
Accesso:
Da Bergamo si risale interamente la Val Camonica sino al Passo del Tonale, dal quale in ovovia al Passo Paradiso. Da qui, seggiovia sino alla stazione superiore di arrivo, Capanna Presena.
Descrizione della salita:
Dalla stazione della seggiovia si risale verso destra la morena, neve ad inizio stagione, in direzione dello Spigolo NE e una volta giuntivi sotto, lo si attacca a destra, in prossimità di un appoggiato pilastrino a sinistra di un evidente canale (20/30 minuti).
L1: Risalire il pilastrino dapprima su rocce rotte, quindi lungo una fessura uscendo a sinistra alla sosta di due chiodi con cordone su comodo terrazzo, 35 m, III+. L2: Obliquando a destra risalire fin sopra la placca, quindi dritti per rocce appoggiate fin sotto un diedrino. Superarlo, giungendo ad una cengetta erbosa (chiodo) e traversare 7/8 metri a sinistra alla sosta di due chiodi con cordone posta sotto ad un diedro, 45 m, III/IV, 1 ch. L3: Scalare il diedro (1 chiodo) per poi uscirne a destra e rimontare il filo di spigolo, proseguendo poi lungo una placca leggermente appoggiata (spit) sino alla sosta su un pulpito(chiodo+ spit), 30 m, IV, 1 chiodo+ spit. L4: Con bella arrampicata rimontare lo spigolo sino alla terrazza alla base di un diedro, sosta su chiodo+spit, 45 m, III+. L5: Tiro chiave. Su ottima roccia, risalire il diedro lungo la sua faccia sinistra sino ad uscire in cresta, dopodichè obliquare a destra ad un evidente spuntone dove si sosta, 40 m, IV+, 4 chiodi + 1 spit. L6: Continuare sul filo dello spigolo (1 spit) sino ad una zona di rocce appoggiate dove si sosta su spuntoni, 20 m, IV, 1 spit. L7/8: Su terreno più facile, si prosegue con andamento verso sinistra superando canalini e brevi salti fino alla cima, poco sotto la quale, sul versante opposto, si trova la Capanna degli Amici, 100 m ca, II/III.
Discesa:
Dalla cima si scende alla Capanna, dalla quale a sinistra (S) si segue la seconda parte del Sentiero dei Fiori aggirando l´ anticima S del Corno. Tornati sul versante NE con breve risalita, lo si discende, tratti attrezzati, sino al ghiacciaio o ciò che ne rimane, dal quale alla Capanna Presena (via seguita dall´ autore). Esiste, tuttavia, una seconda possibilità, vale a dire percorrere a ritroso la prima parte del Sentiero dei Fiori. Dalla capanna degli Amici, ci si tiene a destra (N), portandosi al Passo del Castellaccio, tratti esposti ma ottimamente attrezzati, dal quale per sentiero al Passo Paradiso.
Note:
Bella e aerea arrampicata su solida roccia eccetto il salto iniziale.
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Sullo spigolo
La sosta del primo tiro
Quinto tiro, tratto chiave
