Immagine ripresa da NW, dal Piz da la Margna

Il Pizzo delle Tre Mogge (Piz Tremoggia su CNS) è uno degli ultimi bastioni occidentali del Gruppo del Bernina. Inconfondibile da ovunque lo si osservi, per via delle rocce di calcare bianco che lo ricoprono. Il percorso riportato qui di seguito è la via normale svizzera, l´avvicinamento avviene da NW, dalla lunga e bella Val Fex. La valle è vietata al transito degli autoveicoli, al ritorno si può quindi assiste ad un continuo andirivieni di bellissime carrozze trainate dai cavalli, che trasportano i turisti lungo la valle. L´ascesa non è per niente banale e riguardo alle difficoltà da affrontare, le guide alpinistiche sono discordanti. La guida del CAI la considera facile (F), mentre la guida del CAS e gli autori del bel libro "dal Pizzo Badile al Bernina", la considerano PD. A mio avviso la seconda valutazione è quella reale, bisogna infatti tenere in considerazione 3 fattori importanti:
1°) i pendii erbosi di Las Blais, alti più di 500 m, sono molto ripidi e pericolosi soprattutto in discesa, dove bisogna prestare molta attenzione, dato che è pressochè impossibile ritrovare l´itinerario di salita, non essendoci alcun sentiero, se non qualche sentierino discontinuo degli animali. Inoltre, scendendo, non è del tutto semplice individuare i salti delle rocce;
2°) la Vadret dal Tremoggia, che bisogna risalire per arrivare al Posso Scerscen, è un dedalo di crepacci;
3°) il pendio di ghiaccio all´inizio della cresta NE, in condizioni di scarso innevamento, è un ripido scivolo ghiacciato.

Dal Passo del Maloja si prosegue verso Silvaplana, per circa 6 km, fino all´incrocio che verso destra conduce a Segl-Baselgia e quindi a Sils Segl-Maria. Da questa località si sale fin nei pressi dell´Hotel Waldhaus, a circa (q. 1870 m), dove si parcheggia.

Dal parcheggio si segue la stradina, inizialmente asfaltata, che conduce alle località di Vaüglia, Crasta, Muot, Curtins e all´Hotel Fex e prosegue poi, sterrata, fino alla stalla di (q. 2070 m), poco prima del Plaun Vadret. Dai pressi della stalla si attreversa il torrente sopra un ponte e si prosegue ancora in piano per circa 500 m, su tracce di sentiero, fino ad individuare sui ripidi pendii erbosi di Las Blais, un possibile itinerario di salita o qualche sentierino degli animali. Si sale in obliquo, da sinistra verso destra (500 m di dislivello), aggirando i risalti rocciosi, fino a giungere sotto il versante occidentale del Chapütschin Pitschen. Si traversa poi su terreno morenico, anch´esso ripido, e si arriva alla fronte della Vadret dal Tremoggia. Il ghiacciaio, molto crepacciato, viene risalito in direzione dell´evidente sella del Passo Scerscen (Fuorcla Fex-Scerscen su CNS). Raggiunto il passo entriamo in territorio italiano, sul Ghiacciaio di Scerscen Inferiore. Lo sperone roccioso della cresta NE viene aggirato a sinistra, su di un ripido pendio che può essere di ghiaccio vivo. A questo pendio fa seguito un tratto di ghiacciaio, meno ripido, ma ancora crepacciato. Da ultimo si superano le rocce sfasciumate di calcare bianco della cresta/pendio NE e, ora senza difficoltà, si raggiunge l´anticima (q. 3436 m) e poi la vetta.

Come per la salita.

Data la lunghezza dell´itinerario è necessario un buon allenamento.

Sulla Vadret dal Tremoggia

La cresta NE e lo sperone roccioso da aggirare a sinistra

La vetta del Pizzo delle Tre Mogge, dall´anticima