In Engadina fra lo Julierpass a S e la Val d´Err a N c´è un gruppo montuoso con diverse cime che superano i 3300 m. La montagna più interessante dal punto di vista alpinistico e che dà il nome all´intero gruppo, è il Piz d´Err, ma la vera regina, quella più elevata, è il Piz Calderas. Con i suoi 3397 m domina l´intera regione, ad W fino all´Adula e ad E fino al Piz Kesch non ha rivali in altezza e il panorama che si gode dalla vetta è straordinario. La via normale di salita, con partenza dall´Alp Flix, passa necessariamente dalla vetta della Tschima da Flix, che per i meno allenati può già rappresentare la meta di una bella escursione. Bisogna infatti tenere presente che per la sola traversata fra le 2 cime, fra l´andata e il ritorno, ci sono 600 m di dislivello in salita e altrettanti in discesa. Il ghiacciaio è facile ma è necessario affrontarlo adeguatamente equipaggiati.
Dal passo del Maloja si prosegue fino a Silvaplana, si attraversa lo Julierpass, si scende a Bivio e si prosegue fino a Sur. Qui una stradina conduce all´Alp Flix e al parcheggio a pagamento in località Tigias.
Dal parcheggio si prosegue sulla stradina che in breve conduce a Tigias. La partenza del sentiero non è segnalata, ma non è difficile da individuare, bisogna raggiungere il ponticello sull´Ava da las Tigias senza però attraversarlo. Il sentiero inizia esattamente a sinistra (salendo) del torrente, davanti alle 2 stalle, aggira poi la casa attigua e attraversa il torrente ad un ponticello successivo. Il sentiero, ora segnalato, prosegue esclusivamente sulla destra del torrente e sale gradatamente in direzione E, fino a giungere a (q. 2400 m) all´inizio del Plang Lung. Si procede ora verso SE, su tracce di sentiero segnalato, prima in piano, poi in salita e si raggiungono le chiare rocce calcaree di Giond´ Alva. Si entra quindi nell´alta Val Savriez e, sempre verso SE, si attraversa il pianoro con le pozze di (q. 2547 e 2540 m). Poi, seguendo le tracce si risale l´evidente pendio detritico che conduce sul dorso della cresta SW del Piz d´Agnel. Si sale ora lungo la cresta, verso NE, aggirando prevalentemente a destra le varie asperità. Quando la cresta termina e diventa un ampio pendio, si traversa a sinistra, su detriti e facili rocce. Da ultimo si imbocca un canaletto (ometti) e in breve si arriva alla Fuorcla da Flix. Seguendo ora l´ampio crestone, senza difficoltà, si giunge in vetta alla Tschima da Flix (q. 3300 m). Per proseguire l´ascesa verso il Piz Caderas, bisogna scendere brevemente la facile, ma un poco affilata, cresta E della Tschima da Flix, fino alla sella non quotata sulla CNS, fra la cima citata e la (q. 3316 m). Per una breve rampa detritica si scende poi sulla Vadret Calderas, prestando attenzione al superamento della crepaccia terminale. La prima parte del percorso sul ghiacciaio è in discesa, la seconda è invece completamente pianeggiante e si procede verso N, in direzione dell´avancorpo del Piz Calderas (q. 3166 m). Terminato il ghiacciaio (siamo a circa q. 3050 m) si risale il detritico versante S del Piz Calderas e, dopo aver aggirato a sinistra la cima della (q. 3166 m), si prosegue in direzione della paretina che permette di accedere alla cresta S. Da lontano la paretina sembra impegnativa, ma in effetti le sue facili (I) rocce rotte si risalgono con percorso intuitivo, senza particolari difficoltà. Raggiunta la cresta S, che è sufficientemente larga, si aggira a destra un risalto di rocce e poi si prosegue sul detritico pendio finale, sulle tracce di un sentierino, fino in vetta.
Come per la salita.
Nota 1
La cassa automatica per il pagamento del posteggio si trova in prossimità dell´incrocio
di (q. 1913 m).
Nota 2
Dalla Fuorcla da Flix, per il versante NW, si può facilmente (EE) raggiungere la vetta
del Piz d´Agnel in mezz´ora di cammino.
Nota 3
Dettagli della salita nella fotoscalata.
