Il Monte Breva è un tondeggiante ma affascinante panettone posto sulla cresta di confine con la Svizzera poco a Nord della Forcola di Livigno. Solamente il suo fianco Est, che domina la Valle ed il Lago del Monte, presenta alti dirupi rocciosi. Il nome Breva (Bröa) deriva dal nome del forte vento che risale la Val Poschiavo.
Da Livigno si percorre la strada per il Passo della Forcola fino al parcheggio antistante l'Alpe Campaccio. Lasciata l'auto si prende la strada sterrata che passa davanti all'alpeggio e, con alcuni tornanti, si inoltra nella Valle del Monte (segnavia n° 105). Dopo una ventina di minuti si incontra un bivio (m. 2100) che permette di scegliere se passare dalla Cascina del Monte (malga, q. 2214 m, ore 1, ca. 100 metri di dislivello e 20 minuti in più, ma consigliato per il panorama), o di procedere verso il Lago del Monte sulla stradina ora incassata nella valle. In entrambi i casi i due percorsi si ricongiungono poco più a monte della malga presso un ponticello. Superato il torrente si inizia a salire ripidamente e con numerose svolte per guadagnare dapprima i pascoli soprastanti e poi la magnifica conca dov'è adagiato il Lago del Monte (q. 2606 m, ore 2). Contornando il Lago, da una sponda o dall'altra, si può comodamente raggiungere il piccolo ma funzionale Baitèl dal Mont (5 minuti). Si prosegue ora sul sentiero n° 104 in direzione Sud-Ovest, risalendo un pendio detritico ed attraversando in falso piano il costone meridionale del Monte Breva fino a giungere al bivio per il Passo del Fieno (q. 2800 m ca., cartelli, ore 2,30 dall'auto). A questo punto si può giungere anche dalla Forcola di Livigno prendendo il sentiero n° 103 fino al Passo del Fieno e poi il n° 104 (ore 2), oppure dalla stazione di partenza della funivia del Diavolezza (Svizzera) percorrendo tutta la Val Minor fino al Passo del Fieno e, come per l'itinerario precedente, seguendo il sentiero n° 104 (ore 3,15).
Dal bivio si prende una traccia segnata che si inerpica in direzione Nord-Ovest sulle pietraie soprastanti fino a raggiungere una selletta (q. 2900 m ca.). Si risale il pendio alla sua sinistra e si guadagna, presso un ometto posto a quota 2963, la cresta di confine. Ora, seguendo la dorsale, passando vicino ad un piccolo laghetto ed aggirando a sinistra una tondeggiante elevazione detritica, si sale l'ultimo pendio di ripidi sfasciumi dopo il quale si toccano le rossastre rocce della vetta (q. 3104 m, ore 3,30 dall'auto).
La discesa può svolgersi per lo stesso itinerario di salita oppure (scelta consigliata), tornati al bivio, si può scendere al Passo del Fieno (q. 2476 m, ore 1 dalla vetta) e da lì, in breve al Baitèl del Gras degli Agnelli (q. 2099 m, 30 minuti dal Passo del Fieno) sulla strada per la Forcola di Livigno. Da qui si può tornare alla macchina percorrendo in discesa la strada (30 minuti) oppure fare autostop.
Ad inizio stagione possono essere utili i ramponi. Dalla cima si gode di un panorama pazzesco in particolare sul Gruppo del Bernina ma molto bello anche su tutto il resto del circondario.
