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Cima Tuckett - 3462 m

Via Normale Cima Tuckett
Cima e percorso di salita visti dal Madaccio di dentro


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale
Punto di partenza: Rif. Livrio (q. 3174 m) o P.so dello Stelvio (q. 2758 m) Alta Valtellina
Versante di salita: E-N
Dislivello di salita: 790 m - Totale: 1580 m
Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 4,00 h
Difficoltà: EE - AG - I - F+
Periodo consigliato: maggio - luglio
Punti di appoggio: Rif. Livrio (q. 3174 m) - Biv. Ninotta (q. 3380 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 08 - Ortles-Cevedale 1:25000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 11/07/2010
Data pubblicazione: 12/07/2010
N° di visualizzazioni: 11646


Introduzione:

Cima poco frequentata se non da scialpinisti in primavera, in bell´ambiente glaciale isolato, se non fosse per la vicinanza della funivia del Rif. Livrio. La salita è consigliabile fintanto che c´è neve fino alla cima, dunque in genere fino ai primi di giugno, poi tutta la cresta si scopre e risulta coperta di sassi e ghiaie instabili che rendono faticosa la salita. Eccezionale panorama sulle Cime di Campo, Trafoi, Thurwieser, Ortles e Gran Zebrù.


Accesso:

Dal P.so dello Stelvio (q. 2758 m) si può seguire la strada sterrata che parte dalla stazione della funivia e che sale al Rif. Pirovano al Trincerone, passando per il Passo delle Pratigliole (0,45 h). Da qui traversando in leggera salita la pista da sci nella parte bassa del ghiacciaio di Vedretta Piana si raggiunge il Rif. Livrio (0,30 h). Altrimenti al Rif. Livrio direttamente in funivia (prima corsa ore 7,30).


Descrizione della salita:

Dal Rif. Livrio scendere sulla parte pianeggiante del ghiacciaio di Vedretta Piana sotto la Punta degli Spiriti e dirigersi verso sinistra in discesa puntando alla conca del ghiacciaio di Madetsch (Madaccio) che si trova 250 m più in basso. Percorrere questa discesa con un obliquo discendente sul pendio del ghiacciaio, a volte tracciato, passando in un tratto di crepacci in ghiaccio vivo, chiusi ad inizio stagione. La discesa comporta una perdita di 250 m fino alla conca pianeggiante (0,30 h - q. 2925 m) che va attraversata verso sinistra in direzione del ramo sinistro della breve seraccata che scende dal ripiano superiore del ghiacciaio di Madetsch, separato da quello destro (più ripido) da una parete di roccia.

Risalire il ramo sinistro sul lato destro meno crepacciato (crepacci ben chiusi fino a metà luglio a seconda dell´innevamento) con pendenza fino a 35°-40° e nella parte alta deviare verso destra raggiungendo il ripiano superiore in leggera salita. Attraversare il ripiano superiore tagliato da diversi crepacci lunghi e stretti che si attraversano perpendicolarmente fino ad arrivare nella conca pianeggiante compresa fra il Madaccio di dentro e la Cima Tuckett (0,30 h).

Risalire la conca in leggera salita puntanto al passo su cui sorge il ben visibile Biv. Ninotta e l´abbandonato Rif. Locatelli. Raggiunto il passo senza difficoltà salire a destra, passando a destra del rifugio diroccato e risalire dietro lo stesso una traccia abbastanza evidente che risale la detritica parete E. Cercare al meglio la via di salita individuando alcune svolte della traccia alquanto detritica per sfasciumi, spostandosi un po´ a destra e un po´ a sinistra di alcuni affioramenti di roccia. Risalire il pendio finale e raggiungere la cresta e subito la cima con ometto di sassi e cornice di neve residua fino a metà estate. Tale salità è la migliore in caso di assenza di neve, rispetto alla cresta N più lunga e su faticose ghiaie. Se invece la cresta N è innevata conviene salire per essa, con la dovuta attenzione in alcuni tratti ripidi (45°) e in caso di presenza di cornici.


Discesa:

Come per la salita oppure più velocemente scendere lungo la detritica cresta N per ghiaie e sassi, restando a destra del filo di cresta (precipizio sul versante W). Nella parte bassa si raggiunge un colletto quasi pianeggiante da cui si scende per breve tratto innevato sulla destra al ghiacciaio e quindi come per la salita.


Note:

Salita da effettuarsi ad inizio stagione quando i crepacci sul ghiacciaio sono ancora ben chiusi e possibilmente con neve sulla cresta che altrimenti è alquanto faticosa per la presenza di ghiaie e sfasciumi instabili.


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Via Normale Cima Tuckett - Percorso lungo il ghiacciaio

Percorso lungo il ghiacciaio

Via Normale Cima Tuckett - Tratto di salita sul versante E
Tratto di salita sul versante E

Via Normale Cima Tuckett - Sulla cima
Sulla cima
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