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Hubschhorn - 3192 m

Via Normale Hubschhorn
L´ Hubschhorn dal Magehorn


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Monte Leone
Punto di partenza: Ospizio del Passo Sempione (q. 2005 m)
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EEF
Periodo consigliato: giugno - settembre
Punti di appoggio: Ospizio del Sempione. Nessuno sul percorso.
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 89 Domodossola
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 04/07/2010
Data pubblicazione: 05/07/2010
N° di visualizzazioni: 9815


Introduzione:

Montagna massiccia, fronteggiante i Breithorn del Monte Leone, l´ Hubschhorn è facilmente accessibile da SE, dove presenta un´ immane pietraia che non deve impressionare. A SW, invece, mostra una splendida placconata, sulla quale corre la Via delle Placche Matte (PD), e la cui estremità forma lo spigolo NW, dedicato al re del Belgio Alberto Primo (D), cui l´ autore ha dovuto rinunciare a causa delle numerose colate d´ acqua create da piccoli nevai in scioglimento.


Accesso:

Da Milano A26 per Gravellona Toce, quindi per superstrada, direzione confine di stato. Superata la dogana, si attraversano le Gole di Gondo, di eccezionale bellezza, risalendo quindi sino al Passo. Parcheggio nei pressi dell´ Ospizio.


Descrizione della salita:

Dall´ estremità meridionale dell´ Ospizio, si sale sul muretto imboccando una traccia nei prati che conduce alla sterrata che poco prima del Passo si stacca sulla destra dalla strada, portando ad un laghetto. La si percorre brevemente e subito prima dei massi che ne bloccano il proseguimento, si prende una traccia a destra, bollo giallo riquadrato in nero, che sale ripida ad un traliccio dell´ alta tensione. Passativi sotto, ad una biforcazione si tiene la sinistra, continuando ad inerpicarsi tra mirtilli, rododendri e pietrame sino a sbucare sul versante SE ricoperto da una sterminata pietraia. Per blocchi, seguendo gli ometti e i numerosi quanto stinti bolli azzurri, si supera un grande gendarme, che rimane a sinistra, portandosi ai piedi di un crestone giallastro. Se ne risale la base sino al suo terrmine, ad un colletto, dal quale si segue la cresta W, dapprima su blocchi lichenati, quindi su pietrame sino al grande ometto della Punta 3187 affacciata sul Passo del Sempione. In un paio di minuti, lungo la facile cresta pressochè orizzontale, superato una sorta di piccolo, antico ricovero, si raggiunge la Punta 3192 con croce e libro di vetta (sconsigliabile in presenza di neve).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Escursione facile, pietraia abbastanza stabile, non particolarmente impegnativa, percorso sempre ben segnalato sebbene senza respiro, regalano una piacevole ascensione over tremila con vista grandiosa su Monte Leone, Fletchhorn e Vallese.


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www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 18/05/2024
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