Il Pietravecchia visto dal Toraggio.

Possente quanto tozzo, il Monte Pietravecchia ad E presenta un´ arrotondata sommità boscosa, sotto la quale precipitano verticali pareti, mentre a W mostra articolate strutture rocciose sormontanti ripidi prati. A N, invece, risulta dolce e boscoso, al contrario del caotico versante S dove una schiera ininterrotta di balze e muri rocciosi rendono complessa l´ ascesa. Sui suoi dirupati versanti E e S, tra il 1936 e il 1938, fu costruito per scopi militari, al fine di evitare l´artiglieria francese, il Sentiero degli Alpini, l´itinerario più classico e frequentato della zona, che dopo la Gola dell´ Incisa prosegue sul fianco orientale del Monte Toraggio, posto a Sud del Pietravecchia. Percorso di eccezionale bellezza, scavato direttamente nella roccia, il Sentiero degli Alpini merita di per se stesso una visita a questi splendidi luoghi, e ovviamente l´ itinerario proposto ne percorre la parte più bella per poi raggiungere la vetta dalla via più diretta, lo Sperone WNW.

Autostrada Milano-Genova, direzione Ventimiglia, uscita Arma di Taggia. Scesi in paese, si seguonop le indicazioni per Triora-Valle Argentina, SP 548, e subito prima dell´ abitato di Molini di Triora si svolta a sinistra per Colla Melosa, SP 65. Giunti alla Colla Langan, ci si tiene a destra, SP 67, e dopo 6 chilometri si arriva alla Colla Melosa (un´ ora dall´ autostrada).

Dalla Colla Melosa si prosegue per qualche centinaio di metri lungo la strada asfaltata, sino al cartello di divieto d´ accesso, dove diviene sterrata, continuando per questa in direzione del Monte Grai sino ad un pronunciato tornante a destra (possibile arrivare sin qui anche in auto....), ove si trova la Fonte Itala, targa e indicazione Sentiero degli Alpini (20/30´). La traccia taglia in piano a sinistra, e poi risale per un breve tratto (corde metalliche) ad attraversare l´alveo roccioso di un ruscello. Dopo un altro tratto in salita si attraversa un secondo ruscello, proseguendo fino ad un bivio, che a destra porta al Passo della Valletta (via di discesa). Prendendo a sinistra, si scende verso il Sentiero degli Alpini, e passati davanti ad una fonte che sgorga dalla viva roccia, si continua in piano superando una piccola galleria per poi proseguire con magnifico percorso in saliscendi, tagliando le bastionate inferiori del Monte Pietravecchia, tratti scavati nella roccia e altri franati, attrezzati con cavi metallici di nessuna difficoltà, sino a sbucare nell´ orrida, splendida Gola dell´ Incisa che si risale con una serie di tornantini giungendo al Valico (1685), stretto intaglio sulla cresta di confine tra Toraggio e Pietravecchia, dopo aver lasciato il Sentiero degli Alpini che a sinistra prosegue per la Fonte Dragurina e il Colle del Corvo. Dall´ Incisa, da dove la Cresta WNW è perfettamente visibile, passando sul versante francese, si percorre l´ Alta Via dei Monti Liguri in direzione del Passo della Valletta (destra), che si abbandona in corrispondenza di un tornante per una traccia sulla costa, che più in alto incrocia nuovamente l´ AV. Senza curarsene, si continua lungo la cresta su erba e roccette, puntando ad una palina segnaletica poco sotto alle imponenti pareti sommitali. Dalla palina, indicante il Passo della Valletta, si traversa a destra accanto a grandi tetti che formano delle grotte, portandosi alla base della parete dove questa è più breve ed articolata. Con arrampicata fino al III+ la si supera (15 mt ca) immettendosi in una ripida rampa erbosa lungo la quale si raggiunge una poco marcata sella. Piegando a destra, su traccia fra i larici si perviene infine al cippo di vetta (percorso seguito dall´ autore in solitaria). In alternativa, dalla palina è possibile, contornando a sinistra la base delle pareti (radi bolli rossi) raggiungere più facilmete la vetta superando brevi passaggi rocciosi e un tratto più lungo di bosco (EE/F, non verificato dall´ autore).

Dalla cima si ritorna brevemente indietro sino ad un´ ampia mulattiera erbosa, che attraverso un bel lariceto dolcemente conduce al Passo della Valletta, dove, trascurando la sterrata per il Monte Grai, sulla destra si trova il sentiero per la Colla Melosa (indicazioni), che con ampi zig-zag scende al bivio incrociato all´ andata poco dopo la Fonte Itala. Quindi per la via di salita.

Subito dopo la fonte che sgorga dalla roccia lungo il Sentiero degli Alpini, sulla destra si stacca la Via Salesi, che passando dall´ attacco delle vie ferrate "Agostino Mauro" e "Fratelli Carminati", attualmente dismesse per mancanza di manutenzione, porta alla vetta per il versante E lungo un costone oltre il quale si lascia il sentiero principale per prendere una traccia a destra che sale obliquamente tra le rocce, interrotta da una piccola parete attrezzata con fittoni e cavo d´acciaio. Superatala, si prosegue agevolmente raggiungendo velocemente il dorso sommitale (EE), cui d´ altra parte, si può giungere comodamente dalla Gola dell´ Incisa lungo l´ AV che sale al Passo della Valletta.

Il Sentiero degli Alpini.

La breve parete da risalire.

Cippo di vetta. Sullo sfondo il M. Toraggio.