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Torrione Clerici - Spigolo Boga - 1930 m

Via Normale Torrione Clerici - Spigolo Boga
Il Torrione Clerici, Spigolo Boga


Regione: Lombardia Lecco
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne
Punto di partenza: Piani dei Resinelli (q. 1247 m), Lecco Val Sassina
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 750 m - Totale: 1500 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,00 h
Difficoltà: EEA - AR - VI - D+
Periodo consigliato: Aprile - ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 105 Lecco-Valle Brembana
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 02/06/2010
Data pubblicazione: 03/06/2010
N° di visualizzazioni: 5624


Introduzione:

Splendido ed estetico picco, il Torrione Clerici dalla Direttissima rimane un po´ adombrato dalle strutture intorno che lo nascondono. Salendo al Colle Valsecchi lungo il Sentiero Cecilia, invece, appare in tutta la sua bellezza ma ciò nonostante risulta poco frequentato e abbastanza trascurato rispetto a vie piu gettonate quali la Zucchi allo Spallone Centrale e lo Spigolo Vallepiana alla Piramide Casati, tanto da venire usato come ripiego quando queste sono troppo affollate. Lo Spigolo Boga, l´ itinerario qui descritto, tuttavia, è tutt´altro che un ripiego, bensì una via impegnativa, estetica e, nella parte alta, piuttosto selvaggia che non manca di regalare momenti intensi e una grande soddisfazione.


Accesso:

Superstrada Milano-Lecco, oltrepassata la galleria del Monte Barro si seguono le indicazioni per l´Ospedale Manzoni e la Valsassina. All’uscita delle gallerie, in prossimità della rotonda di Ballabio Inferiore, voltare alla seconda via a destra (indicazioni “Piani Resinelli”) e proseguire lungo i numerosi tornanti sino al parcheggio dei Piani Resinelli. Dalla chiesetta salire a destra lungo una ripida strada asfaltata (Via Locatelli), e parcheggiare al suo termine presso uno slargo a sinistra.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio, trascurando il sentiero della Cresta Cermenati, n. 7, si imbocca il sentiero all´ estremità sinistra, Direttissima n. 8, che dapprima per rado bosco, quindi su terreno più aperto sale in direzione della vetta, incrociando ad un bivio quello proveniente dalla Cermenati (v. relazione Grigna Meridionale). Si segue quest´ ultimo a sinistra, scavalcando il Caminetto Pagani (scale verticali), poi attraversando il Canalone dei Piccioni ed infine, lasciato in basso a sinistra il gruppo Torre-Fungo-Lancia, risalendo il canalone di Val Tesa (indicazioni a destra per la vetta) tra grossi blocchi e una bella placca attrezzata. Giunti a lato dello strettissimo intaglio fra la Guglia Angelina e l´ Ago Teresita, Porta dell´ Inferno, vi si traversa, risalendo per facili roccette ed un saltino finale. Con una doppia di una quindicina di metri, dalla sosta dello Spigolo Ape all´ Ago Teresita ci si cala sul versante opposto, quindi si traversa brevemente a destra risalendo un ripido canalino erboso, oltre il quale si attraversa un canale e per traccetta ci si porta all´ attacco, fittone con fettuccia. L1: Dall´ attacco si sale dritti al primo fittone, quindi piegando leggermente a sinistra si supera lo strapiombo iniziale contornandolo a destra, VI in libera, V+ in A0, due fix e tre chiodi. Subito dopo segue un diedro/canale interamente sprotetto oltre al fittone che si trova all´ entrata, lo si risale al suo interno (III/IV), oppure sulla placca a destra (IV, un chiodo), trovando un fittone all´ uscita. Una decina di metri a gradoni conducono infine alla sosta (III), sulla sinistra (25 mt). L2: Dalla sosta si salgono 6/7 metri di facili rocce arrivando alla base di una compatta placca, fittone piuttosto alto da moschettonare, l´ autore si è aiutato con un friend. Seguendo la venatura sulla destra, se ne raggiunge un secondo (IV+), oltre il quale si trova un buon vecchio chiodo, da cui si traversa verso lo spigolo usandone un altro con anello posto poco più in alto, un metro circa a destra, nascosto in una piccola fessura. Con movimento delicato, lo si raggiunge continuando poi orizzontalmente (IV+/V-), chiodi abbastanza ravvicinati, uno dei quali difficile da moschettonare, sino ad afferrare a due mani una buona presa, dalla quale si sale dritti alla scomoda ed aerea sosta (III, 7/8 metri sprotetti dal termine del traverso, 25 mt complessivi). L3: Si rimonta il diedro/canale sopra la sosta, superando una strozzatura (IV), fittone, e proseguendo sino al suo termine uscendo a destra ad una comoda sosta (25 mt). Alcune relazioni parlano di cinque fittoni nel tiro, l´ autore ne ha però individuati solo tre, ma essendo di colore marrone, potrebbero essergli sfuggiti. Vi sono, tuttavia, buone possibilità di proteggersi. Alla seconda, meno importante strozzatura, piegare sulla parete di destra. L4: Si contorna a destra la parte iniziale della cresta (II+), proseguendo per una rampa che porta sul filo (III). Lo si segue, zigzagando fra alcuni pinnacoli, il primo dei quali si supera a destra, andando a sostare su una lama verticale (II+). Sosta su due fittoni con catena e anello di calata, nessuna protezione nel tiro, (30 mt). L5: Mantenendosi sui bordi, si risale l´ evidente diedro/ canale a sinistra della sosta (III+), unico fittone ad una decina di metri, entrandovi quando diviene più stretto ed incassato (III). Una volta fuori, eventualmente proteggendosi con cordini su spuntoni, si percorre l´ affilata ed esposta cresta sommitale sino alla vetta (II), sosta su spuntone con cordone e maillon di calata (40 mt).


Discesa:

Lungo la via normale, con una doppia iniziale di trenta metri (v. relazione).


Note:

Selvaggio picco, ben attrezzato nei passaggi impegnativi, aereo ed esposto quanto poco protetto nella parte alta. Magnifica arrampicata.


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Via Normale Torrione Clerici - Spigolo Boga - 1° tiro

1° tiro

Via Normale Torrione Clerici - Spigolo Boga - 2° tiro
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Via Normale Torrione Clerici - Spigolo Boga - 3° tiro
3° tiro
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