Boscosa sommità culminante in un ampio terrazzo roccioso, la Cima di Bronzone sorge a NE del più alto Monte Bronzone (v. relazione), dal quale è separato da un colle senza nome nè quota raggiungibile dall´ Alpe Pessina (1290) su traccia segnalata. Vetta panoramica, è probabilmente una delle più facili di questo angolo incantato fra Italia e Ticino.

Da Milano autostrada dei Laghi in direzione Como-Chiasso. Superata la dogana, proseguire sino a Lugano Sud, seguendo dapprima il lungolago, poi la litoranea in direzione Porlezza. Rientrati in Italia alla Dogana di Gandria, si continua sino ad incontrare sulla sinistra, subito dopo una breve galleria, la deviazione per Dasio, dove termina la strada. Parcheggio nel piazzale antistante la chiesa. Dasio si può altresì raggiungere da Como risalendo a Menaggio, da cui per Porlezza. Superato lo splendido centro rivierasco, costeggiando il Ceresio verso Lugano e attraversati vari paesini, si raggiunge la deviazione per Dasio, che in questo caso rimane sulla destra subito prima della breve galleria. (Cartelli poco visibili)

Dal parcheggio si attraversa verso monte il centro di Dasio, lasciando a sinistra il sentiero n° 5 per l´ Alpe Mapel, e proseguendo a destra lungo il n° 3 per Ranco/Alpe Serte/Sentiero delle 4 Valli. Dopo una breve discesa, su bel ponte si attraversa il torrente Soldo per subito piegare a sinistra e risalire su sentiero gradinato un costolone. Giunti ad una baita con vecchia teleferica, si attraversano i pascoli verso E, giungendo in breve a Ranco (20´), dove si incrocia la sterrata proveniente da Drano (473), che con percorso panoramico si segue per un buon tratto in direzione dell´ Alpe Serte. Prima di giungervi, si prende sulla destra il sentiero n° 24 per le Alpi Pessina e di Cima (indicazioni) che subito sale abbastanza erto raggiungendo l´ Alpe Serte Nuova (901). Con numerosi tornanti si supera un pendio erboso, entrando nella faggeta e passati nei pressi di un osservatorio faunistico affacciato sull´ intera vallata, in breve si arriva all´ Alpe Pessina, dove recentemente (2008) una baita è stata ristrutturata ed adibita a bivacco sempre aperto. Dall´ alpe si prosegue nello stesso senso di marcia, sempre su sentiero segnalato, seguendo le indicazioni per l´ Alpe di Cima, quindi spostatisi sul versante opposto, per faggeta si risale al colle senza nome nè quota che separa Cima e Monte Bronzone, da qui facilmente raggiungibile lungo il boscoso costolone E. Piegando a sinistra, ci si inerpica invece sul pendio SW della Cima di Bronzone, passando nei pressi di una minuscola baita generalmente chiusa, ma fornita di un piccolo portico che può offrire riparo in caso di acquazzoni improvvisi. Risalito su strame il ripido bosco, si perviene alla cresta SW, che si percorre facilmente, un paio di saliscendi, sino allo zoccolo del roccioso terrazzo sommitale, che si supera con un passo di facile arrampicata.

Come per la salita.

Facile escursione che tuttavia si svolge per un buon tratto fuori traccia, risulta molto gratificante panoramicamente. Volendo, una volta tornati al colle senza nome vi si può abbinare la salita al Monte Bronzone, come già detto facilmente raggiungible per il boscoso costolone E, per poi tornare a Dasio lungo la normale di quest´ ultimo (v. relazione).