Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Madone (Maggia) - 2018 m

Via Normale Madone (Maggia)
Madone, vista invernale


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Onsernone
Punto di partenza: Gresso (q. 994 m), Val di Vergeletto Val di Vergeletto
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: CNS 1311 Comologno
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 09/11/2005
Data pubblicazione: 09/04/2010
N° di visualizzazioni: 3509


Introduzione:

Ultima sommità di un certo rilievo della catena che si avvia dal Rosso di Ribia, il Madone si presta a belle passeggiate di tardo autunno, quando i larici si arrossano, l´ aria è tersa e la neve ha appena imbiancato le cime più alte. Magie d´ autunno.


Accesso:

Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la frontiera, proseguire sino a Bellinzona Sud, quindi per cantonale in direzione Locarno. Alla grande rotonda nei pressi dell´ aeroporto di Magadino imboccare il troncone autostradale che con una lunga galleria permette di evitare il centro di Locarno. All´ uscita prendere per Centovalli, Valli Maggia e Onsernone, e giunti a Ponte Brolla svoltare a sinistra in corrispondenza di un passaggio a livello seguendo le indicazioni Centovalli-Onsernone. Superato Verscio, si gira a destra per Valle Onsernone, che si risale sin poco oltre Russo, da dove sulla destra si imbocca la Valle di Vergeletto. La si percorre per un buon tratto sin poco prima del paese di Vergeletto, quindi si svolta a destra (indicazioni) e per una strada tortuosa si arriva a Gresso. Parcheggio nella piazza.


Descrizione della salita:

Dalla piazza di Gresso si attraversa il paese seguendo le indicazioni per il Passo della Bassa (1804), e su bella mulattiera, immersi in una fresca faggeta, si risale un costone che verso NE porta al Pian de la Crosa (1369), alpeggio in gran parte riattato molto panoramico. Rientrati nel bosco, si continua mantenendosi sulla dorsale sino a Bisadelle, dove gli alberi sembrano formare una grotta dal verde tappeto, per poi piegare a destra, attraversare un ruscello e raggiungere su sentiero a risvolti l´ Alpe Bassa (1744), posta in magnifica posizione. Dall´ alpe si risale brevemente e lasciata a sinistra la deviazione per l´ Alpe del Lago/Pizzo Cramalina, si procede verso destra in falsopiano lungo la testata della Valle della Campea fino al Passo della Bassa (2,30 ore), dal quale I Gui cominciano a scorgersi in tutta la loro bellezza, mentre dall´ altro lato il Pizzo Peloso appare nella sua veste migliore di slanciata piramide olttre la quale, nascosto, si trova il Madone. Dall´ insellatura si prosegue verso E seguendo le indicazioni per la Bocchetta della Maggia (1973) lungo una traccia che si mantiene sul lato onsernonese. Scavalcata la Quota 1844, si discende ad un intaglio, passando sul cespuglioso versante N (sinistra), e con percorso ripido ci si abbassa perdendo un po´ di quota per evitare le placconate rocciose del lato NNW del Pizzo Peloso, quindi in leggera ascesa diagonale se ne attraversa l´ intero versante, giungendo al valico, un intaglio nella fascia rocciosa terminale della cresta fra le due cime. Dal Passo si segue abbastanza fedelmente la cresta SW, che a N precipita in una scoscesa parete, e per erba e roccette in breve si raggiunge la vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Cima poco rilevante, in genere viene abbinata al più interessante Pizzo Peloso (v. relazione).


© VieNormali.it

www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 04/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy