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Cramalina d´ Arbeia - 2167 m

Via Normale Cramalina d´ Arbeia
Il Cramalina d´ Arbeia dalla Pianchina


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Onsernone
Punto di partenza: Gresso (q. 994 m), Val di Vergeletto Val di Vergeletto
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: maggio - novembre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: CNS 1311 Compertogno
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 17/11/2005
Data pubblicazione: 09/04/2010
N° di visualizzazioni: 3281


Introduzione:

Definita sulla CNS col solo toponimo Cramalina, la Cramalina d´ Arbeia è così chiamata dal nome dell´ Alpe Arbeia, situata sul versante N ed ormai romita fra gli sterpi, in modo da ben distinguerla dal più importante, vicino Pizzo Cramalina (2322), cui è unita da un´ aerea cresta (v. nota). Piccolo nodo orografico, dal quale verso S si diparte una dorsale terminante nella Pianchina che dà origine, separandole, alle belle Valli Fumegn e del Ri di Vergeletto, è facilmente raggiungibile staccandosi nell´ ultimo tratto dal sentiero che da Gresso sale alla Bocchetta di Doia.


Accesso:

Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la frontiera, proseguire sino a Bellinzona Sud, quindi per cantonale in direzione Locarno. Alla grande rotonda nei pressi dell´ aeroporto di Magadino imboccare il troncone autostradale che con una lunga galleria permette di evitare il centro di Locarno. All´ uscita prendere per Centovalli, Valli Maggia e Onsernone, e giunti a Ponte Brolla svoltare a sinistra in corrispondenza di un passaggio a livello seguendo le indicazioni Centovalli-Onsernone. Superato Verscio, si gira a destra per Valle Onsernone, che si risale sin poco oltre Russo, da dove sulla destra si imbocca la Valle di Vergeletto. La si percorre per un buon tratto sin poco prima del paese di Vergeletto, quindi si svolta a destra (indicazioni) e per una strada tortuosa si arriva a Gresso. Parcheggio nella piazza.


Descrizione della salita:

Dalla piazza di Gresso si entra in paese, seguendo a sinistra le indicazioni per la Bocchetta di Doia (2057), che collega le Valli di Vergeletto e Soladino, laterale della Val Maggia. A mezzacosta si attraversa una valletta per poi procedere con erta salita lungo un costone sino a Monte (1467). Entrati nella Valle del Ri di Vergeletto, dopo una lieve discesa ci si alza gradatamente in ambiente davvero suggestivo sino all´ Alpe di Bietri (1687), incontrando la deviazione a destra per l´ Alpe del Lago, alle pendici del Pizzo Cramalina. Proseguendo sempre con dolci pendenze, con ampio giro a W ed attraversato il torrente, si giunge all´ Alpe di Remiasco (1783), dalla quale verso N su terreno sempre più aperto si arriva ad una sella poco a S della vetta. Abbandonata la traccia che a sinistra scollina in Val Fumegn diretta alla Bocchetta di Doia, per un facile pendio erboso in una decina di minuti la si raggiunge.


Discesa:

Come per la salita. Oppure, tornati alla selletta sotto la vetta, tenendosi a sinistra del filo, si risale la cresta sud, inizialmente rocciosa, quindi con vari saliscendi, toccando le quote 2108 e 2106, si raggiunge la Pianchina (2027), splendido balcone sull´ intera valle, dalla quale per sterpaglie in rado lariceto si scende all´ Alpe di Remiasco.


Note:

Volendo concatenare il Pizzo Cramalina (2322), si segue verso E il facile crinale sino alla quota 2105, oltre la quale si fa più aereo ed impegnativo. Si superano le placche rivolte a S e che a N precipitano nella Valle del Soladino, e continuando sul filo si scavalca un verticale passaggio di pochi metri (III+). Toccata la quota 2243, la cresta si fa più facile fino alla vetta, da cui si scende lungo la normale (v. relazione Pizzo Cramalina). Percorso questo, che può far parte di un circuito estremamente interessante. Dall´ Alpe di Remiasco si sale alla Pianchina, da cui per la cresta S alla Cramalina d´ Arbeia, quindi al Pizzo Cramalina del quale si segue la normale sin poco oltre la costola rocciosa scendente dal Pizzo della Bassa. Quando la traccia piega verso E, la si abbandona per inerpicarsi su ripida erba e lariceto sino al Pizzo della Bassa, scendendo poi lungo la normale di quest´ ultimo (v. relazione), facendo ritorno a Gresso.


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