Sul Col de San Dionisio, ripida elevazione boscosa e senza interesse alpinistico nel gruppo dell´Antelao, sorge una chiesetta dedicata al santo patrono del Cadore, di origine cinquecentesca e risistemata più volte nel ´900, meta annuale di pellegrinaggio dei fedeli del Centro Cadore. Oggetto di una facile e piacevole salita con base al Rif. Costapiana sul versante S, oppure al Rif. Antelao sul versante N, il Col offre uno stupendo panorama sulle montagne della valle del Boite, del Centro Cadore e sulle Dolomiti d´Oltrepiave.

Dalla borgata San Rocco di Valle si sale per strada asfaltata seguendo le indicazioni (tab.). Dal km 4 (tornante con pannello segnaletico a q. 1088 m, ridotto parcheggio) la strada è per la maggior parte sterrata, e prosegue a tornanti nel fitto bosco fino alla spianata alle falde del Col, dove sorge il Rifugio Costapiana (q. 1610 m). Il Rifugio è raggiungibile anche con piccole automobili o, d´estate, con jeep navetta che parte dall´ex stazione ferroviaria (7,5 km da Valle di Cadore).

Dal Rif. (tab.) s´imbocca la mulattiera segnavia 251, che risale a tornanti l´erta costa boscosa del Col, e la si segue - con tre possibilità di scorciatoia, di cui una quasi sulla sommità del rilievo - fino al bivio per Forc. Antracisa-Rif. Antelao (tab.) Qui la mulattiera si restringe a sentiero e prosegue fino al punto più elevato, dove sorge la chiesetta, normalmente chiusa. Un piccolo portico consente riparo in caso di maltempo.

Come per la salita.

Ascensione molto piacevole, spesso fattibile in primavera e in tardo autunno. Dalla sommità del Col si può scendere per sentiero segnato al Rif. Antelao a Sella Pradonego (q. 1796 m, ore 0.15-0.20). Per tornare al punto di partenza, però, bisogna risalire di nuovo fin quasi alla chiesetta (tab.). Se l´escursione inizia dal Rif. Costapiana, raggiunto in automobile o in navetta, il dislivello in salita diminuisce a 380 m; occorre un´ora e un quarto circa per salire, un po´ meno per scendere.