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Punta Erbing per la III Cengia del Pomagagnon - 2301 m

Foto via normale Punta Erbing per la III Cengia del Pomagagnon non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo
Punto di partenza: Istituto Elioterapico Putti (q. 1357 m) - 3 km da Cortina Valle Ampezzo
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 950 m - Totale: 1900 m
Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 5,15 h
Difficoltà: EEA - A - I - F
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Sentiero attrezzato
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 23/09/2000
Data pubblicazione: 15/03/2010
N° di visualizzazioni: 5370


Introduzione:

La Punta Erbing (presente in questo database con la via normale da Forcella Zumeles) si può salire in due modi: da NE e da S, per un sentiero attrezzato fra i più antichi e famosi d´Ampezzo, spesso criticato perché ritenuto poco attrezzato, rischioso per il ghiaino che ricopre la cengia, oggetto di manutenzione insufficiente (accuse che ritengo in buona parte gratuite). In alcuni tratti molto esposta ma tecnicamente non difficile, la III Cengia del Pomagagnon traversa in modo naturale il tratto centrale della dorsale, offrendo un´escursione adatta ad alpinisti esperti, che richiede buon impegno fisico, assolata in piena estate e priva d´acqua. Lungo la cengia grandioso panorama sulla sottostante Cortina.


Accesso:

Da Cortina si sale all’Istituto Elioterapico Putti, alle spalle del quale si parcheggia. Per una stradina campestre senza segnavia ma evidente si va ad incrociare la forestale segnavia 211, che sale a curve nel bosco, fino alla base del grande canale detritico originato da Forcella Pomagagnon. Giunti ai piedi del canalone (tab.), si lascia il sentiero per imboccare una ripida traccia su ghiaie, che sale verso destra fino all’inizio della III Cengia.


Descrizione della salita:

Si risale la cengia, prima larghissima e molto ripida, poi stretta e attrezzata soltanto nei punti più esposti, traversando sotto la Testa del Bartoldo, una delle punte della cresta del Pomagagnon. Doppiato con un aereo passaggio lo spigolo S della successiva Costa del Bartoldo, si continua per la cengia scendendo nella vasta gola che divide la Costa dalla Croda dei Zestelis. Scavalcato il canale, si risale ancora ripidamente verso la forcella tra la Croda e la Punta Erbing, ultimo rilievo della dorsale a E. Giunti alla suddetta forcella, in vista del Cristallo, per tracce lungo la breve, esposta cresta rocciosa della Punta Erbing (50 m di I), si sale in vetta.


Discesa:

Si scende per detriti e roccette sul versante N. Superati due brevi passaggi su roccia e una rampa franosa (attenzione se bagnato), il sentiero, segnalato ma non numerato, attraversa una splendida fascia boscosa a N dei Crepe de Zumeles e giunge alla panoramica Forcella Zumeles (q. 2072 m, tab.). Si continua, prima seguendo il ripido e in parte artefatto sentiero segnavia 204 fino ai piedi dei dirupi e poi (tab.) riprendendo la forestale percorsa in andata. Seguendo i segnavia, si torna al parcheggio.


Note:

Ascensione in buona parte ripida e esposta, abbastanza impegnativa ma priva di particolari difficoltà. Adatta a persone con esperienza e, dato il dislivello, ben allenate. Prestare attenzione in alcuni tratti con fondo detritico e lungo l´ultima parte della normale alla Punta Erbing, piuttosto aerea anche se non difficile.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 09/12/2010 dalla redazione di VieNormali.it
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