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Civetta - Ferrata degli Alleghesi - 3220 m

Via Normale Civetta - Ferrata degli Alleghesi
Il percorso della Via Ferrata degli Alleghesi


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Dolomiti di Zoldo
Punto di partenza: Palafavera (q. 1541 m)
Versante di salita: S-E
Dislivello di salita: 1680 m - Totale: 3440 m
Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 10,00 h
Difficoltà: EEA - AR - III- AD-
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Coldai (q. 2135 m) e Rif. Torrani (q. 2984 m)
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 15 - Marmolada-Pelmo-Civetta-Moiazza 1:25000
Autore: Guido Caironi
Data della salita: 11/09/2008
Data pubblicazione: 13/03/2010
N° di visualizzazioni: 57561


Introduzione:

La Civetta (il nome è femminile in quanto deriva dalla parola dialettale "Zuita", che significa appunto "civetta") è una famosissima montagna delle Dolomiti di Zoldo.
Il suo versante nord-ovest è caratterizzato dall´impressionante parete di 1000 m., larga 4 chilometri, che la rende famosa in tutto il mondo degli arrampicatori (o, meglio, dei "sestogradisti"). La parete delle pareti, così come viene chiamata, incombe sull´abitato di Alleghe, e può essere ben ammirata dalla vetta della Marmolada.
Il versante zoldano è molto meno impressionante, ma non per questo banale, ed è proprio su questo versante che si dipana il nostro percorso alpinistico (e la ´Via Normale al Civetta´).

La vetta venne ufficialmente raggiunta nel 1867 dall´inglese Francis Fox Tuckett con le guide svizzere Melchior Anderegg e Jacob Anderegg. Di fatto, la punta fu sicuramente toccata almeno nel 1855 da Simone de Silvestro detto Piovanel, cacciatore locale e poi guida del Tuckett.


Accesso:

Dal Passo Staulanza o dalla Val Zoldana si raggiunge la frazione "Palafavera" (q. 1541 m), ove si parcheggia nei pressi dell´omonimo campeggio. Di fronte al campeggio, sulla destra, parte una carrareccia con indicazioni per il Rifugio Coldai.
Da qui ha inizio la nostra avventura.


Descrizione della salita:

Prima parte: al Rifugio Coldai (q. 2135 m)
Dislivello: 595 m
Difficoltà: T/E
Superata la sbarra per il divieto di accesso automobilistico si procede sulla carrareccia sterrata che, in circa un´ora, ci condurrà alla Casera Pioda (q. 1892 m). Da qui il percorso è sempre molto ben segnato (e molto semplice): su sentiero si prosegue, tra andirivieni e tornanti, in salita sempre più sostenuta. In circa un´ora il sentiero volta a destra, mostrando l´ormai vicino Rifugio Coldai (q. 2135 m).

Seconda parte: all´attacco della ferrata (q. 2370 m circa)
Dislivello: 250 m circa
Difficoltà: EE
Lasciato il rifugio si prosegue lungo il sentiero Tivan, sulla sinistra, seguendo le indicazioni per la Civetta. Si superano alcuni canali e si prosegue su di un percorso a tratti attrezzato con corde fisse.
In leggera salita si raggiunge, in circa 1 ora, il famoso Schenal del Bech (q. 2300 m circa), nei pressi del quale si abbandona il sentiero, seguendo l´indicazione a vernice verso destra. Una breve risalita (alcuni ometti e segni a vernice) ed in ulteriori 15-20 minuti viene raggiunto l´attacco della via.

Terza parte: alla Cima (q. 3218 m)
Dislivello: 850 m circa
Difficoltà: AD-
L´inizio è verticale ed esposto, ma "addomesticato" dalla presenza di gradini in ferro e, successivamente, da una breve scaletta. Si prosegue poi all´interno di un canalino/diedro, seguito da una breve placchetta e da un ulteriore canale. Le difficoltà tecniche sono qui molto limitate (II° max) ed il percorso è sempre ben protetto e divertente.
Si susseguono ancora canali e gradoni rocciosi, spesso in ombra, sino ad un passaggio un poco più complicato, attrezzato con pioli.
Siamo a circa 2550 m.: il percorso prosegue verso sinistra, sulla cresta di Punta Civetta, con magnifica vista sulla Val Zoldana, ritorna a destra e conduce su di un´ampia e riposante cengia.
Altri canali si alternano a tratti in cresta, sino ad un camino, abbastanza faticoso, lungo ed un poco aggettante, ma attrezzato con staffe (q. 2720 m circa). E´ possibile riposarsi un poco, nel suo tratto finale, appoggiandosi, con lo zaino, alla parete contrapposta!
Ancora roccia e cavi sino alla cresta di Punta Civetta, dove lo sguardo può finalmente spaziare verso Ovest, l´abitato di Alleghe e la valle sottostante. Si prosegue ancora su gradoni e terrazzi detritici, interminabili a dire il vero, raggiungendo finalmente la cresta della Civetta.
Su percorso non sempre attrezzato (attenzione!) si raggiunge, oramai stanchi ma rinfrancati dalla vicinanza della cima, la vetta della tanto agognata meta (circa 4 ore, un poco meno per i più allenati).


Discesa:

Dalla croce di vetta si ridiscende verso est, su pendio detritico molto sdrucciolevole.
In breve si raggiunge il Rifugio Torrani (circa 20 minuti) e si prosegue nel canalone a valle, ignorando la deviazione a destra per la Ferrata Tissi.
La discesa è molto faticosa e delicata, alternando tratti non assicurati su roccia ricoperta di fine detrito a tratti di vera e propria "ferrata" (l´ultimo dei quali, il "Passo del Tenente", è molto faticoso, seppur divertente).
Si raggiungono infine le ghiaie sottostanti, scivolando e galleggiando su di un terreno che appare ora "morbido" se confrontato con la dura roccia che ci ha accompagnato per tutto il giorno.
Raggiunto il Sentiero Tivan lo si ripercorre verso sinistra, superando un tratto di risalita verso lo Schenal del Bec, ribattendo a ritroso il tragitto effettuato all´andata, sino al Rifugio Coldai.


Note:

La Ferrata degli Alleghesi non è un percorso intrinsecamente difficile. Non sono presenti passaggi realmente tecnici (soltanto nei primi metri e nel superamento di uno stretto camino è necessaria una minima tecnica). Sono la lunghezza del percorso e la mutabilità delle sue condizioni che ne determinano la sua difficoltà.
Inoltre alcuni tratti, anche esposti, non sono protetti.
Non dimenticando infine che anche il percorso di discesa (la Via Normale) non è affatto banale.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 04/07/2015 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Civetta - Ferrata degli Alleghesi - Passaggio di cengia

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Il Camino impegnativo

Via Normale Civetta - Ferrata degli Alleghesi - Croce di Vetta
Croce di Vetta
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