Il Monte Vallon Bianco, massiccio contrafforte situato al limite N della catena di Fanes e sul confine fra Marebbe e Cortina d´Ampezzo, domina la Val di Fanes ed è uno splendido punto di osservazione verso la Val Travenanzes, le Tofane, la Croda Rossa, fino alle cime più lontane. La salita, non molto difficile e in alcuni punti attrezzata con funi metalliche, ricalca un sentiero di guerra di grande interesse. Va affrontata in buone condizioni di allenamento, soprattutto per chi sale da Cortina, ma si può spezzare il percorso in due giorni, pernottando in uno dei due rifugi di Fanes. Volendo, poi, si può combinare la salita al Monte Vallon Bianco con la vicina "Ferrata della Pace" sulle Cime di Furcia Rossa, ottenendo una lunga ed impegnativa traversata in quota.
I rifugi Fanes e Lavarella si trovano a 15 minuti di distanza l´uno dall´altro, nel cuore del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, lungo la ex strada militare che scende a Cortina d´Ampezzo attraverso la Val di Fanes. Si raggiungono in vari modi: dall´Albergo Pederü (q. 1548 m) per strada sterrata in ore 1,30; per la Val di Fanes, da Podestagno (sulla Strada d´Alemagna); dalla Capanna Alpina (sulla strada da Cortina a San Cassiano; dislivelli e tempi di questa scheda sono calcolati da questo punto di partenza); dal Rifugio Lagazuoi, sopra il Passo Falzarego. Vi è poi la possibilità di salire a Fanes, con percorsi più lunghi, dalla Val Badia (San Cassiano, Pedraces-San Leonardo, La Valle).
Dal piazzale con indicazioni presso il Rifugio Fanes (q. 2060 m), si prosegue verso sinistra in direzione del Monte Vallon Bianco, sul sentiero segnavia VB (tab.). Si raggiunge così il circo di sfasciumi fra la Cima di Furcia Rossa I e la Cima di Furcia Rossa II. Al bivio per il Vallon Bianco, si devia verso sinistra sul sentiero con qualche corda fissa (segnavia VB), prima in salita e poi in discesa, fino all´intaglio fra la Furcia Rossa e il Monte Vallon Bianco. Seguendo le serpentine si giunge ad un ponte in acciaio e poco dopo ad una forcella di cresta che origina un vasto ghiaione. Da qui si prosegue facilmente fino in vetta (ampia caverna con postazione per cannone da artiglieria).
Come per la salita.
Comprendendo l´accesso all´Alpe di Fanes da qualsiasi versante, si tratta di un´ascensione lunga e fisicamente impegnativa se compiuta in una giornata, di per sè abbastanza facile ma con alcuni tratti su roccette esposte. Ambiente grandioso, ricco di storia perché aspramente conteso durante la Grande Guerra dagli eserciti italiano ed austriaco.
