Vista dal M. Cadino

Dal parcheggio presso il rifugio seguire la stradina sassosa in direzione di un fontanile in mezzo al prato, segnavia n. 18. La strada risale con qualche tratto ripido la vallata fino ad una forcella nei pressi della M.ga Val Fredda vicina ad un laghetto.

Dalla forcella seguire il sentiero segnato verso destra che con un ampio arco porta comodamente al P.so Val Fredda, passando sotto la parete W del M. Cadino. Circa 20 m prima di arrivare al piccolo passo seguire una evidente traccia che scende a sinistra e costeggia la base della dorsale S del Frerone, percorrendo una larga cengia. Una rientranza in un canale di rocce rugginose e spesso bagnate viene attraversata facilmente su una cornice in piano, agevolata da un cordino di sicurezza e tre pioli in ferro, quindi si prosegue per il sentiero su cengia fino ai prati del pendio di fronte. Il sentiero risale il pendio con ampi zig-zag, un po' incerto nella parte alta, fino a raggiungere un passetto che si affaccia al cadino superiore. Si attraversa il valloncello al centro e poi resdtando sulla destra, seguendo traccia e qualche ometto, fino a risalire il ripido pendio di ghiaie (neve ad inizio stagione) che porta ad un colletto di cresta a quindi per breve ampia cresta a sinistra al segnale trigonometrico di vetta.

Come per la salita.

Ambiente appartato di grande interesse geologico, percorribile anche in inverno come scialpinistica, con percorso al centro del vallone e molta attenzione alla possibilità di valanghe.

Il passaggio attrezzato

Il vallone verso la cima

La cresta finale