Il Sasso Grande.

Splendida cupola rocciosa di ottimo calcare, sulla quale sono state aperte numerose vie di arrampicata, il Sasso Grande è il punto più alto della lunga, frastagliata costiera dei Denti della Vecchia che, col suo profilo tormentato, sovrasta il fianco destro della Val Colla, laterale che da Lugano si spinge sin sotto le pendici di Camoghè e Garzirola, consentendo di ammirare un panorama di prim´ ordine su Ceresio e i monti che lo circondano. Visibile da più angolazioni, questa serie ininterrotta di guglie e torri trasformata in una immensa palestra di arrampicata, riserva tuttavia molte emozioni anche ai semplici escursionisti, che tra percorsi di ogni genere, possono ritagliarsene uno a loro dimensione. L´ itinerario proposto, sebbene non difficile, non è affatto banale e quindi da non sottovalutare, accessibile solo ad escursionisti veramente esperti. Riguardo il percorso di avvicinamento, l´ autore ha preferito proporre quello da Villa Luganese piuttosto del più battuto proveniente da Cimadera, cui si rimanda alla nota, proprio perchè meno noto e frequentato, oltretutto interamente a Sud, perciò libero assai prima dalla neve. L´ ultimo, più impegnativo tratto è lo stesso sia che si provenga in un senso che nell´ altro.

Da Milano autostrada dei Laghi, direzione Como-Chiasso. Superata la dogana, si prosegue sino a Lugano S, prendendo la cantonale della Val Colla, a sinistra del Monte Boglia che si ha difronte percorrendo il lungo lago. Giunti a Cadro, si abbandona la cantonale proseguendo per Villa Luganese, da cui una comoda stradina asfaltata conduce al Grotto Creda, dove si parcheggia.

Dal parcheggio si imbocca il sentiero per l´ Alpe Bolla, che verso E si raggiunge con piacevole percorso tra boschi di faggio. Dall´ Alpe in breve si è al Passo Biscagno (1174), aperto fra il Monte Boglia a destra, e i Denti della Vecchia a sinistra. Immettendosi nel sentiero proveniente dal Boglia e diretto alla Capanna Pairolo, si risale un costone erboso, dove si incontra una panchina, quindi verso nord si prosegue per cresta, o nei suoi pressi, superando la Cima Castello (1432). Scesi brevemente, si passa sul versante NE del Sasso Grande in prossimità del Passo dello Streccione (1399), e ponendo una certa attenzione, nel fitto boschetto si reperisce sulla sinistra una traccia segnalata da radi quanto stinti bolli bianco-azzurri indicanti la via normale di salita. La si segue, infilandosi in un ripido canale ghiaioso e, lasciando a sinistra le marcature, si prosegue per questo finché diviene stretto, quasi camino. Allora, tenendosi sulla parete di destra, con divertenti passaggi di III alternati ad altri di II, si supera la strozzatura, sbucando infine sulla cresta sommitale a pochi passi dalla vetta.

Come per la salita.

Volendo invece salire da Cimadera, basta proseguire lungo la Val Colla fino a Piandera, poco oltre il quale a destra si sale a Cimadera. Parcheggio nei pressi del comune. Dall´abitato si prende un´ ampia mulattiera che in poco più di un´ora conduce alla capanna del Pairolo (1347), aperta da fine marzo a tutto ottobre. Dal Rifugio si segue un evidente sentiero in direzione S che conduce alla boscosa cresta di confine tra Svizzera ed Italia, quindi per traccia segnalata in blu, stando sul lato meridionale, si traversa sotto a varie guglie e pareti. Subito dopo la Scalinatella, il sentiero si congiunge con quello contrassegnato in rosso del versante settentrionale proprio alla base del Sasso Palazzo (1483), seconda sommità per altezza, raggiungibile con breve deviazione (ore 0.15, F). Passando sul versante N, si costeggiano i Denti sino al Passo dello Streccione (1399), dal quale alla vetta con l´ itinerario precedente.

Il camino nel canale di salita.

Parete E.