Monte di Mezzo di Campotosto, 2155 m

Bellissimo e lungo itinerario che permette, all’inizio della gita, di avere una splendida vista sul Gruppo del Gran Sasso e poi, sul Fosso dell’Acero, la Valle delle Cento Fonti e sul Monte Gorzano. --- vedi l´album fotografico relativo all´escursione sul mio sito web www.lemiepassggiate.it ---

Da Roma si percorre la Strada dei Parchi (autostrada A24 Roma-L´Aquila-Teramo), usciti al casello L´Aquila Ovest si prende la Strada Statale 80 del Gran Sasso d´Italia direzione Teramo, giunti al paese di Aprati si gira a sinistra per Cervaro-Crognaleto, subito dopo il ponte sul Fiume Vomano trascurare la strada di sinistra e continuare dritti, al bivio successivo si gira ancora a sinistra per Cervaro-Frattoli-Cesacastina e poche centinaia di metri dopo si va a sinistra per Frattoli. Arrivati a Frattoli, frazione del comune di Crognaleto, Teramo, si parcheggia in uno slargo di fronte ai giardinetti pubblici dove si trova un monumento ai caduti di guerra.

A piedi si imbocca la strada a sinistra della piccola chiesetta che si incontra prima di parcheggiare l’auto. La carrabile diventa subito sterrata ed è vietata al transito motorizzato. Ottima vista sul Gruppo del Gran Sasso, su Cesacastina e sul Fosso dell’Acero. Giunti nella località La Lama, quota 1385 m, cartello indicatore, si lascia la sterrata per prendere in direzione Ovest un largo tratturo per poi, più in alto, ritrovare la carrareccia (chi vuole un percorso più comodo può trascurare la deviazione e continuare sulla strada, il tempo di salita non cambia) e giungere al Piano Grande, altro cartello escursionistico, quota 1635 m. Al bivio si va a destra, attraversata una zona molto boscosa e fangosa, si giunge presso la Fonte La Macchiarella 1673 m dove la sterrata termina, poco più in alto, sulla sinistra, si vede lo Stazzo La Macchiarella 1683 m. Fin qui da Frattoli è facilissimo arrivare perché si segue sempre la rotabile, purtroppo il sentiero è segnato soltanto sulla cartina, invece sul terreno, dalla Macchiarella in poi, si seguono tracce di sentiero e ogni tanto si incontrano i vecchi e sbiaditi segni giallo-rossi del CAI. Dalla Fonte si sale in direzione Sud-Ovest verso il rifugio in lamiera che funge da ricovero per il pastore, lasciandolo a destra, si passa in mezzo ai recinti dove sostano le pecore, (in questo periodo, Novembre, non c’è nessun problema con i cani pastori perché gli ovini sono partiti per la transumanza). Si continua sul costone erboso costeggiando (tenendolo a destra) un profondo fosso fino a incontrare una zona boscosa dove è possibile attraversarlo comodamente. Dall’altra parte ci si tiene a mezza costa cercando di non guadagnare troppa quota in modo da raggiungere l’evidente crinale, che separa il Fosso Piacoinolo (abbiamo appena superato il suo ramo più occidentale) con il Fosso Malbove, in corrispondenza di alcuni grossi alberi isolati. Qui transita un antico sentiero CAI in alcuni tratti non evidente (quota 1720 m). La mulattiera scende in direzione Ovest nel Fosso Malbove e poi inizia a salire lentamente in direzione Nord-Ovest attraversando i numerosi rami, bisogna fare molta attenzione a non perdere la traccia altrimenti l’attraversamento degli stessi diventa molto difficile. In fine si giunge sul costone che separa il Fosso Malbove dal Fosso della Lagnetta, abbandonato il poco evidente sentiero, si risale faticosamente la larga cresta in direzione Ovest fino a toccare la quota di 2002 m di Cimale Senarica e ancora più in alto fino a quota 2132 m. Percorrendo la cresta in direzione Sud si giunge sulla cima di Monte di Mezzo di Campotosto 2155 m.

Come per la salita.

Lungo la cresta Nord stupendo è lo sguardo sul lago di Campotosto, dalla vetta, si allarga sul Mar Adriatico, la Montagna dei Fiori e di Campli, tutto il Gruppo del Gran Sasso, i Monti Reatini.

Salendo sul Monte di Mezzo di Campotosto, vista del Gruppo del Gran Sasso

Bellissimo colpo d´occhio sul Lago di Campotosto