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Punta Anna-Ferrata Olivieri - 2731 m

Via Normale Punta Anna-Ferrata Olivieri
Punta Anna.


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Tofane
Punto di partenza: Rif. Dibona (q. 2089 m) Valle Ampezzo
Versante di salita: SE
Dislivello di salita: 650 m - Totale: 1300 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EEA - AR - D-
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Dibona- Rifugio Pomedes (q. 2303 m)
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000)
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 13/08/2001
Data pubblicazione: 23/02/2010
N° di visualizzazioni: 16651


Introduzione:

Splendido appicco roccioso, la Punta Anna in realtà altro non è che uno spallone oltre il quale la dorsale che passando per Torre Aglio e Terza Torre Pomedes, scende dalla Tofana di Mezzo, precipita dirupata sulla valle. Lungo la sua cresta E è stata attrezzata la difficile Ferrata Olivieri, cha la risale con percorso entusiasmante, ardito ed esposto per poi collegarsi all´ ancor più impegnativa Ferrata Aglio, sua logica continuazione, e giungere sino alla vetta della Tofana di mezzo, compiendo così un´ ascensione di grande respiro adatta ad alpinisti ben allenati. L´ itinerario proposto, si limita invece alla sola Ferrata Olivieri, dalla quale si gode di un panorama unico su tutti i gruppi cortinesi, dal Cristallo al Pomagagnon, dalla Croda da Lago a Nuvolau e Averau, le Cinque Torri, la Marmolada per finire con la svettante Tofana di Rozes, che a sinistra pare di poter toccare con mano.


Accesso:

Da Cortina si sale verso il Passo Falzarego sino ad incontare sulla destra le indicazioni per il Rifugio Dibona, che si raggiunge dopo un paio di chilometri di strada sterrata. Ampio parcheggio.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio, si imbocca sulla destra il sentiero 421, che dapprima in leggera salita, poi a strette serpentine, con pendenza più marcata raggiunge il Rifugio Pomedes (30 minuti). Dal Rifugio, si risalgono le piste da sci (indicazioni), passando sotto agli impianti di risalita in direzione della Punta Anna. Superata una piccola costruzione in legno, si risale il ghiaione lungo ripide tracce di sentiero che portano all´attacco della ferrata (25 minuti). La via sale subito verticale, su roccia salda con molti appigli naturali che permettono una divertente arrampicata, anche se in alcuni punti la roccia lisciata dai numerosi passaggi richiede una certa attenzione. Giunti ad una comoda e lunga cengia, la si segue verso sinistra per poi risalire un magnifico salto che porta alla base dello spigolo che, da questo punto in avanti, si segue abbastanza fedelmente alternando pulpiti e terrazze a risalti verticali ed esposti, sempre ben attrezzati, sino a sbucare in vetta.


Discesa:

Dalla vetta, proseguendo lungo la cresta, con percorso pressoché orizzontale ci si porta sotto alla strapiombante parete della Terza Torre di Pomedes, dove si incontra un bivio. Tenendo la sinistra, si seguono le indicazioni per i Rifugi Cantore e Giussani, dapprima in leggera discesa, quindi ancora in salita lungo il fianco W della Terza Torre di Pomedes, iniziando un lungo traverso che con diversi tratti attrezzati conduce ai ghiaioni posti sotto al Bus de Tofana. Con divertente e veloce discesa, ci si abbassa per questi, superando un paio di nevai sino a raggiungere nei pressi del Rifugio Giussani il sentiero 403 che sale dal Dibona. In alternativa, al bivio ci si tiene a destra sino ad una forcelletta, superata la quale si risale un grande diedro a placca, attrezzato con cavo, che adduce ai pendii sud-orientali della Terza Torre. Superato il diedro, si percorre una larga cengia in direzione del Doss de Tofana (2840), scendendo su sentiero detritico alla stazione intermedia della funivia di Ra Valles, da dove al Pomedes per facile sentiero attrezzato. Soluzione più semplice e veloce.


Note:

Un itinerario veramente grandioso, tra i più impegnativi e spettacolari delle Tofane, è quello che concatenando le Ferrate Olivieri ed Aglio, porta alla vetta della Tofana di Mezzo, dalla quale poi discendere al rifugio Giussani facendo ritorno al Dibona (percorso seguito dall´ autore nel corso della sua ascensione) . Dalla cima di Punta Anna si prosegue lungo la via di discesa che conduce a Ra Valles sino ad incrociare il sentiero detritico, lungo il quale a sinistra si risalgono i ripidi pendii morenici della terza Torre di Pomedes. Giunti al culmine, ci si porta ad un gradone roccioso attrezzato con una lunga scala metallica, che segna l´ inizio della ferrata Aglio. Seguendo la normale della Torre Aglio (v. relazione), la si percorre interamente, superando alcuni tratti molto impegnativi ed uno spettacolare traverso mozzafiato, giungendo al Bus de Tofana, eccezionale arco aperto nella roccia, da cui si scende alla base della cresta SE della Tofana (2920). Con ripida salita, costeggiando diversi nevai (piccozza e ramponi ad inizio stagione) si scavalcano numerosi paravalanghe seguiti da brevi tratti attrezzati alternati a sentiero normale. Rimontato uno strapiombante salto di roccia nera grazie ad una scala metallica, si esce in cresta affrontando uno zoccolo roccioso anch´ esso superato da una scala oltre la quale la ferrata praticamente termina. Non rimane, ora, che rimontare i faticosi, interminabili gradoni sommitali che con elementari passaggi su roccette (I) portano in vetta. La discesa avviene lungo la normale della Tofana di Mezzo passando dal Rifugio Giussani (v. relazione). Per chi non se la sentisse esiste sempre la possibilità di scendere a Ra Valles in funivia.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 13/05/2011 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Punta Anna-Ferrata Olivieri - L´ autore sulla Ferrata  Olivieri.

L´ autore sulla Ferrata Olivieri.

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