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Monte Tamaro - 1961 m

Via Normale Monte Tamaro
Il Tamaro dal Gradiccioli.


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Tamaro
Punto di partenza: Passo di Neggia (q. 1395 m)
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 560 m - Totale: 1120 m
Tempo di salita: 1,20 h - Totale: 2,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: marzo - novembre
Punti di appoggio: Capanna UTOE Tamaro poco sotto la Vetta (q. 1883 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS Lago Maggiore
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 20/09/1992
Data pubblicazione: 16/02/2010
N° di visualizzazioni: 15814


Introduzione:

Di figura piramidale da più parti, il Tamaro domina l´ intero settore nord-orientale del Lago Maggiore, di cui è la cima più alta,. Vasto, per non dire sconfinato, il panorama che se ne gode sulle grandi montagne circostanti, dal Rosa al Finstararhorn. Come molte altre montagne escursionistiche, anch´ esso ha più vie di accesso, tutte di difficoltà similari, tra le quali quella proposta risulta essere la più breve, mentre si rimanda alle note per la descrizione della stupenda e molto frequentata traversata Tamaro-Lema, uno dei percorsi escursionistici più classici a cavallo fra Canton Ticino ed Italia. Per gli escursionisti più esigenti, invece, è possibile percorrere integralmente la cresta WNW dal colle col Tamaretto. Si segue fedelmente l´ aereo filo, spostandosi alla sua destra soltanto per il superamento del grande tallone. roccioso. Le difficoltà sono nell´ ordine EE/F.


Accesso:

Da Milano autostrada dei Laghi per Varese, da dove passando per la Val Ganna si raggiunge Luino, sulla costa del Lago Maggiore. Si prosegue lungo la litoranea in direzione Zenna-CH, e superata la frazione di Colmegna, a Maccagno si svolta a destra per la Val Veddasca, che si risale interamente. Superata la dogana di Indemini, si entre in territorio elvetico, giungendo in breve al Passo di Neggia. Una seconda possibilità consiste nel seguire l´ Autostrtada dei laghi in direzione Como-Chiasso. Superata la dogana, si prosegue sino a Bellinzona Sud, da dove con cantonale per Locarno si attraversa la Piana di Magadino. Alla rotonda di quartino, ci si tiene a sinistra per Gambarogno-Luino, costeggiando il lago sino a Vira, dove si svoltando a sinistra si sale all´ Alpe di Neggia e all´ opmonimo passo.


Descrizione della salita:

Dal Passo di Neggia si risalgono verso SE i pascoli lungo una traccia non sempre evidente. Una volta entrati nel rado bosco , il sentiero diviene una bella mulattiera che con una serie di tornanti porta sotto al Tamaretto (1630), prima rocciosa elevazione della cresta WNW. Se ne costeggia la base, superandolo, quindi si esce in cresta in prossimità di un colle da dove, in pochi minuti, tornando verso Neggia è possibile salirne la vetta. Proseguendo, il sentiero si tiene a sinistra (N) per evitare un importante salto roccioso, e una volta aggiratolo, prosegue tagliando il versante con vari zig-zag giungendo al bivio segnalato di quota 1820. Abbandonata la traccia principale, che prosegue lungo la parete N si piega a destra, trascurando anche la traccia che porta alla Capanna Tamaro (1883), posta proprio sul filo della cresta WNW. Faticosamente si risale un ripido canale al termine del quale si effettua un traverso recentemente attrezzato con un cavo. Un´ ultima rampa erbosa e si è alla grande croce di vetta. Grandioso panorama a 360 gradi su MonteRosa, Vallese e Alpi Ticinesi.


Discesa:

Come per la salita. Oppure, preferibilmente, per la cresta E , piuttosto aerea. Tenendosi a destra del filo, per erba e rocce si scende ad una sella dove si incrociano i sentieri che arrivano uno dal Motto Rotondo, l´ altro da Monte Lema e Gradiccioli. Piegando decisamente a sinistra, su ampia cengia attrezzata si attraversa la parete N, superando una caratteristica galleria nella roccia, per giungere al bivio di quota 1820 dell´ andata.


Note:

TRAVERSATA TAMARO-LEMA. Splendida escursione lungo la cresta di confine, con lo sguardo rivolto al Monte Rosa e ai quattromila del Vallese, sebbene possa essere effettuata in entrambe le direzioni, solitimente avviene nel senso Tamaro-Lema, che risulta meno faticosa. Da Milano, autostrada per Como-Chiasso, superato Lugano, si prosegue in direzione del Passo Monte Ceneri sino a Rivera, dove si prende la Funivia per l´ Alpe Foppa. Da qui, su buon sentiero, si sale verso il Motto Rotondo (1937) che si costeggia sulla destra, oppure si scavalca (EE) per poi scendere alla sella col crocevia da cui seguendo a ritroso l´ itineraio di discesa , si sale in vetta al Tamaro. Per la ripida dorsale S si scende alla Bassa di Indemini, dove si incrociano i sentieri provenienti uno dal colle col crocevia, utilizzabile nel caso non si intendesse salire al Tamaro, l´ altro da Indemini. Procedendo sempre verso S, si arriva alle pendici settentrionali del Gradiccioli (1936, v. relazione). A propria discrezione lo si sale direttamente, oppure lo si aggira sulla destra, in entrambbi i casi, se ne segue la cresta S sino al Monte Pola, dal quale mantenendosi costantemente sullo sparticaque si raggiunge il passo Agario, dove si trova una piccola Capanna sempre aperta. Scavalcato o aggirato a sinistra il Monte Magino, in saliscendi si tocca lo Zottone, tratto aereo attrezzato, e sfiorando il Poncione di Breno (possibile breve deviazione) si scende alla stazione di arrivo dell´ ovovia che sale da Miglieglia, con bar-ristorante. In pochi minuti si è alla grande croce del Monte Lema. Quindi o in funivia, oppure su comodo sentiero si scende a Miglieglia e col postale si torna a Rivera.


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Via Normale Monte Tamaro - Il Tamaro da Motto rotondo. Frontalmente la cresta E di discesa.

Il Tamaro da Motto rotondo. Frontalmente la cresta E di discesa.

Via Normale Monte Tamaro - La croce di vetta.
La croce di vetta.

Via Normale Monte Tamaro - Il Tamaro salendo a Neggia.
Il Tamaro salendo a Neggia.
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