Alta e massiccia cima, situata subito a S del boscoso Passo della Digola, che separa la valle del Comelico da quella di Sappada. La via normale è impegnativa dal punto di vista fisico, per il dislivello e l´esposizione di alcuni tratti, e si svolge in un ambiente solitario.

Da Campolongo si segue la strada della Val Frison fino alle ultime case di Pomaré. Per la mulattiera segnalata (tab.) che risale fitte abetaie, in circa 2 ore di bella passeggiata ci si porta alla sella del Passo della Digola (q. 1674 m, v. anche relazione della Terza Piccola).

Circa 300 m prima del Passo della Digola, in versante W, s´imbocca una traccia di sentiero che sale verso S fra alberi e detriti, fin sotto le rocce della Terza Media. Obliquando a destra (W) tra alberi e zolle erbose, ci si porta ai piedi di un canale: se ne risale il fondo detritico, fino ad una forcella della cresta NW (masso con indicazioni). Si prosegue nei pressi della cresta fra mughi, erba e facili rocce, quindi si sale diagonalmente a destra fra blocchi costeggiando la parete, fino ad un masso appoggiato ad una crestina. Si obliqua ancora verso destra al margine inferiore di una serie di placche (passi di I, ch. fissi) entrando in un canale detritico che scende dalla vetta. Lo si risale fino a uscire a destra su roccette, e si giunge in cresta. Seguendola verso sinistra, si entra in uno strettissimo intaglio, si prosegue per un tratto esposto (funi metalliche, passi di I) e si giunge in cima.

Come per la salita.

Cima poco frequentata, richiede un buon impegno complessivo. La via normale alterna tracce di sentiero segnalato su detriti e zolle erbose alle roccette del tratto finale, con vari tratti di I e qualche attrezzatura fissa. Ambiente solitario e panoramico.