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Monte Pelone Meridionale - 2259 m

Via Normale Monte Pelone Meridionale
Monte Pelone Meridionale 2259 m


Regione: Lazio Rieti
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Monti della Laga
Punto di partenza: Sacro Cuore di Capricchia (q. 1381 m) - Comune di Amatrice
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 1020 m - Totale: 2400 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EF
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no
Cartografia: Monti della Laga, carta dei sentieri 1:25000, S.E.R. Società Editrice Ricerche - S.E.L.C.A. Firenze
Autore: Giuseppe Albrizio
Data della salita: 25/06/2008
Data pubblicazione: 03/02/2010
N° di visualizzazioni: 6768


Introduzione:

Lunga escursione, una delle più belle della Laga. Si transita vicino a delle stupende cascate che d’inverno presentano delle ottime vie di arrampicata sul ghiaccio. --- vedi l´album fotografico relativo all´escursione sul mio sito web www.lemiepassggiate.it ---


Accesso:

Da Rieti o Ascoli Piceno si percorre la S.S. Salaria n° 4, giunti al bivio per Amatrice si devia per il paese che si attraversa passando per la via centrale, all’uscita Sud-Est dell’abitato c’è un incrocio, trascurare la strada di destra per Montereale e proseguire dritti per 4,5 Km fino a un quadrivio dove ci sono le indicazioni per la frazione di Capricchia (primo stradino a sinistra). Giunti nella piccola piazza si notano le indicazioni per il Sacro Cuore e il Monte Gorzano, imboccare la stretta strada a destra, si sale su sampietrini e poi su asfalto, il fondo in qualche tratto è sconnesso, superato il Fosso di Valle Conca (sulla destra c’è una presa d’acqua dell’Enel) si arriva sul pianoro del Sacro Cuore dove si parcheggia subito a sinistra su uno slargo, quota 1381 m.


Descrizione della salita:

A piedi si imbocca la sterrata di fronte al parcheggio, direzione Nord-Est, si aggira, tenendola a destra, la località Capo la Valle e percorsi meno di trecento metri, prima che la strada inizia a scendere verso il Fosso di Selva Grande, sulla destra parte la mulattiera per la Sella della Solagna e Monte Gorzano. Imboccato il sentiero, si sale subito ripidamente verso il Cimale del Vento, trascurare l´invitante sentiero di sinistra che scende verso l’imponente cascata delle Barche e seguire quello segnato che rimane in alto a mezza costa sopra il Fosso di Selva Grande (in questo periodo, fine Maggio, la cascata ha una grande portata d’acqua dovuta allo scioglimento delle nevi ed è ben visibile dalla via che stiamo percorrendo). Superata la Sorgente Piani Fonte 1545 m si percorrono poche centinaia di metri e si giunge a quota 1559 m dove c’è una biforcazione. Dritti si va verso la Sella della Solagna, a destra in netta salita si va verso il Monte Gorzano. Si continua dritti in leggera discesa e quasi subito si attraversa il Fosso di Gorzano (con una buona portata d’acqua). Nel punto di guado ci sono numerosi alberi abbattuti dal tronco anche di 1 metro di diametro, trasportati lì o dalla corrente del torrente o da una valanga. Superato il Fosso si incontra subito un altro bivio, anche questo segnato da cartelli, si va a destra e si sale a comode svolte per una scarpata franosa, alla fine con un lungo tratto a zig-zag il sentiero raggiunge il crinale erboso dei Balzi Classette (1803 m, grosso ometto). La via scende a mezza costa e in breve si toccano i resti dello Stazzo della Pacina (1740 m) dove, poco a monte, c’è una bella cascata. Si attraversa il Fosso della Pacina e si traversa ancora fino a riaffacciarsi sul Fosso di Selva Grande. Una discesa, a mezza costa, su un sentiero con un tratto esposto a sinistra porta a traversare il Fosso principale (1693 m) di fronte alla confluenza del Fosso Pelone con relativa cascata, di un Fosso che scende dalla Solagna con cascata e dello stesso Fosso di Selva Grande con altra cascata. Il luogo è molto bello, suggestivo, da favola e molto rumoroso. Si riparte con una ripida salita, il sentiero sale a mezza costa attraversando numerosi fossi secondari (tutti provenienti dalla Solagna), qualcuno ha una buona portata d’acqua con la quale ci si può rinfrescare, dissetare e riempire le borracce, si passa accanto a quello che era il ripiano dello Stazzo della Padula (1902 m), ruderi, sono rimasti soltanto i muri perimetrali e nient’altro. Si continuano a seguire i segni rossi fino all’ultima ripida salita a zig-zag che porta sulla Sella della Solagna 2221 m. Si va a destra (Sud) si supera la quota di 2251 m (con ometto), si scende di poco e si risale fino a giungere sul Monte Pelone Meridionale 2259 m. Km totali percorsi, andata-ritorno, 19.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Raggiunta la Sella della Solagna la Catena del Gran Sasso compare con un’immagine inconsueta, Durante tutta la salita dal Sacro Cuore si nota il Gruppo del Terminillo.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 27/01/2011 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Monte Pelone Meridionale - Il Fosso di Selva Grande, Monti della Laga

Il Fosso di Selva Grande, Monti della Laga

Via Normale Monte Pelone Meridionale - Giuseppe sul Monte Pelone Meridionale
Giuseppe sul Monte Pelone Meridionale



 

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