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Cima dell´Uomo - 2390 m

Via Normale Cima dell´Uomo
La Cima dell´ Uomo.


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca
Punto di partenza: Monti della Gana (q. 1255 m), Locarno
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 2800 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: maggio - ottobre
Punti di appoggio: Capanna Borgna (q. 1912 m.)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: CNS 1313 Bellinzona, 1293 Osogna
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 02/11/1997
Data pubblicazione: 02/02/2010
N° di visualizzazioni: 10379


Introduzione:

Bella cupola al culmine di scoscese pareti, la Cima dell´ Uomo emerge dai detritici pendii di Bertadello, estesa ed imponente pietraia di blocchi multiformi confusamente accatastati, dominando tre conche vallive dalle quali assume prospettive diverse. Meta ambita, grazie alle vicine Capanne Albagno e Borgna anche discretamente frequentata, la si può raggiungere da più parti e fra le varie possibilità, l´ autore ha scelto l´ itinerario proposto ritenendolo il più lineare e logico, percorribile anche ad inizio o fine stagione senza l´ utilizzo di piccozza e ramponi, che possono invece risultare indispensabili provenendo dalla Capanna Albagno (v. nota). Inoltre, la Capanna Borgna può fungere da base di appoggio per altre salite, quali Pizzo di Vogorno, Madone, Madonetto, Cima d´ Erbea W e Cima di Morisciolo, e, spostandosi poi verso la Albagno, anche Cima d´ Erbea E e Gaggio, oltre naturalmente a Sassariente e Cima di Sassello le cui normali partono sempre dai Monti della Gana. (Salite tutte relazionate su vienormali che ciascuno può comporre a proprio piacimento).


Accesso:

Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la frontiera, proseguire sino a Bellinzona Sud, quindi per cantonale in direzione Locarno. Alla grande rotonda nei pressi dell´ aeroporto di Magadino tenere per Gordola, senza entrarvi, ma svoltando a destra alla successiva rotonda in direzione di Bellinzona. Dopo circa un chilometro, oltrepassato un ponte, seguire a sinistra per Monti Motti, e superato il solare alpeggio dei Monti di Ditto, quando la strada inizia a procedere a mezzacosta sempre in direzione dei Monti Motti, si incrocia sulla destra la deviazione per i Monti della Gana, cui si giunge dopo altri 4/5 chilometri superando a metà circa una sbarra solitamente aperta. Piccolo spiazzo di parcheggio prima delle baite.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio, seguendo le indicazioni per la Capanna Borgna si attraversano le baite, piegando poi a destra ad aggirare un costone. Quindi, invertito il senso di marcia, con pendenze modeste si prosegue a mezzacosta lungo tutto il versante E della Cima di Sassello in direzione dell´ evidente Forcola (1709), affacciata sulla Valle della Porta, laterale della Verzasca che sale da Vogorno, con magnifica vista su Madone (2395) e Pizzo di Vogorno (2442). Lasciata a sinistra la traccia per la Cima di Sassello (1891), dalla Forcola si segue a destra il sentiero principale che dapprima risale un erboso pendio, poi si abbassa di un centinaio di metri ad evitare alcuni speroni rocciosi della Lunga Costiera del Madonetto (2152, v. relazione) che separa la testata della Valle della Porta a W dalla Valle Ruscada o Cugnasco ad E. Con qualche saliscendi, la si fiancheggia interamente quindi, senza attraversare il torrente ma restandogli a destra, per un ultimo erto tratto di pietrame ed erba si raggiunge la Capanna Borgna, visibile già dalla Forcola (2 ore). Da questa, seguendo le indicazioni per la Capanna Albagno-Bocchetta di Cima dell´ Uomo, si sale a destra per ripidi prati, quindi ci si sposta sotto la rocciosa parete del Madonetto lungo la traccia segnalata che si insinua alla sua base, e con un ultimo diagonale si arriva al Passo di Ruscada (2080), aperto fra il Madonetto stesso che vi precipita con un gran salto e la cresta principale che collega Cima dell´ Uomo e Madone. Verso sinistra, per erba prima, pietrame poi ci si porta sotto lo splendido castello sommitale, costeggiandone la parete verso est (destra) fino ad una selletta della cresta SSE. Infine, con salita lungo un evidente canalino/diedro ben scalinato, si raggiunge la parte finale della cresta SSE per la quale alla vetta. Esiste tuttavia la possibilità di salire direttamente alla vetta scalando la parete, dapprima per balze rocciose poco a destra dello sperone che la divide, quindi traversando decisamente ad una verticale spaccatura che incide l´ attaccatura di un pilastrino permettendo di accedere al ripido pendio sommitale (percorso seguito dall´ autore in salita). In questo caso le difficoltà sono nell´ ordine del PD/PD+.


Discesa:

Come per la salita, oppure una volta al Passo di Ruscada anzichè tornare alla Capanna Borgna, ci si tiene a sinistra della costiera del Madonetto e su sentiero segnalato si scende la Val Ruscada, passando per le Alpi di Cima e di Mezzo, dove attraversato il torrente su bel ponte, con splendido mezzacosta si contorna tutto il versante meridionale del Madonetto rientrando ai Monti della Gana in prossimità del parcheggio. In tal modo, oltre a compiere uno stupendo circuito ad anello, ci si risparmia la risalita alla Forcola. Tale itinerario, meglio descritto nella relazione alla Cima d´ Erbea W, può essere compiuto anche in senso contrario, oppure sia all´ andata che al ritorno in alternativa a quello proposto.


Note:

Un altro possibile itinerario, molto utilizzato soprattutto dai trekkers che dalla Albagno si recano alla Borgna, è quello che sale da Mornera. Anzichè uscire a Bellinzona Sud, si lascia l´ autostrada a Bellinzona Nord, tornando verso Locarno fino a Gorduno-Monte Carasso, dove si prende la funivia che sale a Mornera. Da qui, un comodo sentiero, in 1,30 ore conduce alla Capanna Albagno, dalla quale seguendo le indicazioni per la Bocchetta della Cima dell´ Uomo (2280), con lungo diagonale a sinistra (W) attraverso le pendici meridionali della Cima d´ Erbea E (2322) si raggiunge la Bocchetta d´ Erbea (2250), aperta fra le due omonime cime quotate ma non nominate sulla CNS. Scesi per un canalino una cinquantina di metri sul versante opposto (N), si attraversa la ganna sotto la parete N della Cima d´ Erbea W (2338) che, a seconda delle condizioni, può essere completamente innevata e richiedere l´ uso dei ramponi. Quindi, con breve risalita in un altro canalino si arriva alla Bocchetta della Cima dell´ Uomo, dalla quale aggirando la cresta SSE si raggiunge la selletta sopra menzionata. Infine per l´ itinerario di salita precedente.


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