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Sassariente - 1768 m

Via Normale Sassariente
Il Sassariente. A destra il canale di salita.


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca
Punto di partenza: Monti della Gana (q. 1285 m), Locarno
Versante di salita: SSE
Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1200 m
Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,30 h
Difficoltà: EEA - A - II - F+
Periodo consigliato: marzo - novembre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Sentiero e traccia, via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: CNS Sopraceneri
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 19/06/1994
Data pubblicazione: 29/01/2010
N° di visualizzazioni: 9848


Introduzione:

Magnifica cuspide rocciosa, con la grande croce campeggiante sulla vetta il Sassariente domina la Piana di Magadino, verso la quale mostra una splendente parete triangolare all´ apparenza inaccessibile , percorsa da alcune vie alpinistiche di alta difficoltà. I fianchi, invece, risultano meno dirupati, spece quello W, ed è lungo di essi che corrono i due itinerari di salita alla cima, sebbene il salto finale attrezzato con una breve ferrata sia da superare in ogni caso, a prescindere dal versante di provenienza. In alternativa alla ferrata, come fatto dall´ autore nel corso di una delle sue salite, dalla selletta dove i sentieri provenienti dai Monti Motti (W) e della Gana (E) si uniscono, è possibile rimontare la cresta N che offre una piacevole quanto facile arrampicata su buona roccia (PD+/ad-, 2 tiri).


Accesso:

Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la frontiera, proseguire sino a Bellinzona Sud, quindi per cantonale in direzione Locarno. Alla grande rotonda nei pressi dell´ aeroporto di Magadino tenere per Gordola, senza entrarvi, ma svoltando a destra alla successiva rotonda in direzione di Bellinzona. Dopo circa un chilometro, oltrepassato un ponte, seguire a sinistra per Monti Motti, e superato il solare alpeggio dei Monti di Ditto, quando la strada inizia a procedere a mezzacosta sempre in direzione dei Monti Motti, si incrocia sulla destra la deviazione per i Monti della Gana, cui si giunge dopo altri 4/5 chilometri superando a metà circa una sbarra solitamente aperta. Piccolo spiazzo di parcheggio prima delle baite.


Descrizione della salita:

Lasciata l´auto, si segue a sinistra nel fitto bosco un ripido sentiero segnalato che punta deciso verso N, risalendo il dirupato canale che separa Sassariente e Cima di Sassello, ben visibile nella foto di copertina. Dopo un lungo mezzacosta, il sentiero riprende con innumerevoli stretti tornanti, spesso costruiti con piode infisse nel terreno, ed infine con un traverso, si porta in cresta ad un bivio, dove si incrocia l´ itinerario proveniente dai Monti Motti. Si discende piuttosto ripidamente per una cinquantina di metri ad attaccare il tratto attrezzato, recentemente risistemato (2009), che con l´ aiuto di scalette, pioli e cavi, consente di superare agevolmente i vari passaggi rocciosi del versante SE, che in circa mezzora conducono alla grande croce di vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Oltre all´ itinerario descritto, come già accennato nell´ introduzione, esiste la possibilità di raggiungere il colletto da cui si scende alla ferrata anche da W, partendo dai Monti Motti (1050), dove si arriva proseguendo dritti alla deviazione per i Monti della Gana. Sebbene presenti un dislivello di poco maggiore, questo itinerario è generalmente il più seguito, in quanto più facile e meglio segnalato. Grosso modo esso percorre il crinale W della Cima di Sassello, traversandovi sotto in un´ abetaia quando questo diviene impraticabile, per poi tornanarvi di nuovo in prossimità del colletto dal quale a destra si stacca la breve dorsale nord del Sassariente, proiettato sulla sottostante Piana di Magadino. Pur avendolo compiuto più volte, l´ autore ha tuttavia preferito descrivere quello dai Monti della Gana, ritenendolo più selvaggio ed interessante, ma soprattutto perchè consente di compiere un magnifico circuito ad anello, altrimenti poco proponibile,l ungo un ardito muraglione di pietre, frutto della fatica secolare di uomini abituati alla durezza della montagna, che risale la cresta tra Sassariente e Cima di Sassello , per poi fare ritorno ai Monti della Gana seguendo la normale di quest´ ultima (v. relazione Cima di Sassello).


Revisione:
relazione rivista e corretta il 24/06/2013 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Sassariente - La cresta N

La cresta N

Via Normale Sassariente - Il Sassariente dalla Cima di Sassello. Sullo sfondo Locaeno.
Il Sassariente dalla Cima di Sassello. Sullo sfondo Locaeno.

Via Normale Sassariente - La grande croce di vetta.
La grande croce di vetta.
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 03/05/2024
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