Regione: Trentino Alto Adige Trento
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Catinaccio
Punto di partenza: Gardeccia (q. 1949 m) Val di Fassa
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 927 m - Totale: 1854 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,15 h
Difficoltà: EEA
Periodo consigliato: luglio - settembre
Punti di appoggio: Rif. Antermoia (q. 2497 m)
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Sentiero e traccia, via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 06 - Dolomiti della Val di Fassa 1:25000
Autore: Sandro Caldini
Data della salita: 31/08/2009
Data pubblicazione: 27/01/2010
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Introduzione:
Una delle cime più alte nel Larsec; permette di godere di visuali insospettate su gran parte dell’acrocoro di cime di questa parte del Catinaccio nonché sulle vette della zona dell’Antermoia.
Accesso:
Si raggiunge Gardeccia con il servizio pulmini che parte da Pera di Fassa; da qui si prende, accanto al ponticino di legno, il sentiero per il passo delle Scalette n.583. Il sentiero costeggia i dirupi di Larsec (bellissime le vedute in questo ambiente selvaggio) per poi volgere decisamente verso N passando tra la Pala della ghiaccia ( a dx) e i Cront ( a sx). Si risale il canalone che a due terzi circa presenta un salto attrezzato (semplice ma comunque verticale). Dopo si prosegue per sbucare al Passo delle Scalette in circa 1 ora e 45 minuti. Da qui si prosegue verso il rifugio Antermoia scendendo verso il Lago secco (Larsec, nelle estati piovose o negli inverni particolarmente nevosi si può trovare anche un po’ di acqua) e poi si ricomincia a salire con pendenze più modeste fino al una zona pianeggiante da cui si comincia a scorgere il Passo di Lausa. Dopo circa 3 ore da Gardeccia, si raggiunge il Passo a quota 2720 m.
Descrizione della salita:
Dal Passo si volge a W ( a sx per chi arriva da Gardeccia e a dx per chi proviene dall’Antermoia) assecondando una flebile traccia di sentiero. Capita, seguendo gli sparuti ometti, di perderla e di ritrovarla più volte. La vetta è di fronte a noi e si cerca di salirla trovando i pendii meno ripidi o scoscesi; pian piano si raggiunge la calotta sommitale e da qui si intravede il corposo ometto di vetta. (30 minuti dal Passo di Lausa).
Discesa:
Come per la salita.
Note:
Può essere raggiunta con difficoltà appena più alte dal Passo del Larsec (m. 2800). La chiave di salita è lo scosceso versante W della nostra cima; bisogna alzarsi un poco dal passo per vedere i primi ometti ( vari passaggi di I ). Può essere assai remunerativo scendere dal versante W per raggiungere il Passo Antermoia (m. 2769), poi il Passo Principe (m. 2600), quindi il Rifugio Vaiolet ed infine Gardeccia per un meraviglioso giro di una giornata (sempre circa 6 ore e mezza per tutto l’anello)
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