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Torre Palma - 1928 m

Via Normale Torre Palma
La Torre Palma, parete E. A sx la Civetta col canale del vecchio accesso alla Via Cassin.


Regione: Lombardia Lecco
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne
Punto di partenza: Rif. Alippi (q. 1180 m), Piani dei Resinelli Val Sassina
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EE - AR - III+ - AD-
Periodo consigliato: maggio - novembre
Punti di appoggio: Rif. Rosalba (q. 1730 m) o altri ai Piani dei Resinelli
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS Lecco-Valle Brembana
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 15/06/2002
Data pubblicazione: 14/01/2010
N° di visualizzazioni: 4227


Introduzione:

Possente torrione compreso fra il Colle Valsecchi e il Colle Garibaldi, la Torre Palma domina il profilo occidentale della Grignetta, sovrastando persino la vicina e più alta Piramide Casati. A forma di scudo arrotondato nella sua parte superiore, ad E offre una grande parete di roccia poco affidabile lungo la quale corre la Via Cassin (TD-), che va a ricercarne i tratti più solidi. In passato, se ne raggiungeva l´ attacco calandosi dall´ orrendo canale tra Torre Palma e Civetta, visibile sulla sinistra nella foto di copertina, e l´ autore intendeva concatenarla allo Spigolo Vallepiana della Casati approffittando del fatto che la via di discesa di quest´ ultima passa nelle sue prossimità. Ma l´ aspetto estremamente precario della roccia, piuttosto dissuasive, lo avevano portato a ripiegare sulla normale qui descritta, che in genere viene utilizzata quale via di discesa. Attualmente la Via Cassin è stata riattrezzata con l´ aggiunta di un tiro iniziale che ne consente un più comodo accesso dal Sentiero Giorgio (v. nota), limitando i rischi dell´ ascensione.


Accesso:

Superstrada Milano-Lecco, oltrepassata la galleria del Monte Barro si seguono le indicazioni per l´Ospedale Manzoni e la Valsassina. All’uscita delle gallerie, in prossimità della rotonda di Ballabio Inferiore, voltare alla seconda via a destra (indicazioni “Piani Resinelli”) e proseguire lungo i numerosi tornanti sino al parcheggio dei Piani Resinelli. In prossimità della Chiesetta, una strada in discesa dapprima asfaltata, quindi sterrata, conduce al Rifugio Alippi, nei pressi del quale si parcheggia.


Descrizione della salita:

Dal rifugio Alippi si segue il sentiero delle Foppe (n. 9) in direzione del rifugio Rosalba. Lo si percorre inizialmente su pista sterrata, quindi per buona traccia che scende ad attraversare il sassoso canalone della Val S´Cepina per poi proseguire in falsopiano. Superato il Bivio per Punta Giulia e Torre Costanza, si attraversa un torrente spesso asciutto con breve catena , giungendo ad un secondo bivio dove a destra sale il Sentiero dei Morti, più breve ma più impegnativo, dopodichè il sentiero comincia a salire decisamente a stretti tornanti, piegando infine a destra. In ripida salita, dopo avere incrociato il Sentiero dei Morti poco sotto il Torrione del Cinquantenario, si raggiunge infine il Rifugio Rosalba (1,30 ore). Dal rifugio si segue il Sentiero Cecilia che in dieci minuti conduce al Colle Garibaldi, dal quale aggirando a nord un gruppo di guglie, si passa dietro la Piramide Casati lungo la sua via di discesa. In prossimità della Guglia Civetta, si piega decisamente a sinistra risalendo un ripido canale/pendio di sfasciumi arrivando al Colle Palma, aperto fra la Torre Palma (destra) e la Torre Moraschini (sinistra), dove è possibile attrezzare una sosta con fettuccia su massi. Dal colle ci si porta sotto lo zoccolo roccioso che forma la sponda destra del canale di salita. Facendo attenzione alla qualità della roccia, lo si supera (III+, pochi metri), pervenendo ad una grande placca cosparsa di pietrisco che si risale in diagonale verso destra in direzione di una parete rocciosa (II+/III-). Un volta raggiuntala, si segue a sinistra un canalino (possibilità di proteggersi con un friend) che conduce alla sosta su fittoni, un tempo costituita da un semplice cordino. Per facili rocce e una crestina, di conserva si raggiunge la vetta.


Discesa:

Dalla vetta si torna alla sosta, dalla quale ci si cala con una doppia di 30 metri ca, quindi per la via di salita.


Note:

Oltre a quella descritta, vi sono altre possibilità di avvicinamento, prima fra tutte il Sentiero dei Morti, che accorcia notevolmente il percorso tagliando un buon tratto di strada. Ma ancor prima una piccola traccia che risale un canale (passi di II+) consente un accesso più diretto e selvaggio alla parte superiore che conduce al Rosalba. Altra possibilità consiste nel seguire la Direttissima, sentiero n. 8 (v. relazione) sino al Colle Valsecchi, dal quale si scende lungo il Sentiero Cecilia portandosi all´ attacco. Oppure, lasciando la Direttissima all´ altezza della Val Tesa e proseguendo per il sentiero Giorgio (8a), che con lunga traversata (tratti attrezzati) passa sotto la parete E in prossimità dell´ attacco della Cassin per raggiungere il Colle Garibaldi. Tra le varie opzioni, l´ autore ha preferito quella riportata ritenendola il modo più pratico, comodo e veloce di raggiungere l´ attacco, disponendo altresì di un gradevole punto di ristoro nel Rifugio Rosalba. Ultima annotazione : vista la brevità della via, è consigliabile abbinarla allo Spigolo Vallepiana la cui via di discesa consente un breve avvicinamento piuttosto semplice.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 02/09/2019 dalla redazione di VieNormali.it
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