Pizzo di Levico
Regione: Veneto Trento
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Altipiani
Punto di partenza: Passo Vezzena (q. 1402 m)
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 506 m - Totale: 1012 m
Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,00 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l´anno
Punti di appoggio: Albergo Passo Vezzena (q. 1402 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 631 - Altipiani di Folgaria Lavarone e Luserna 1: 25000
Autore: Matteo Pasotti
Data della salita: 02/01/2010
Data pubblicazione: 04/01/2010
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Introduzione:
Cima estremamente panoramica che domina da una parte la piana di Levico Terme con i laghi di Caldonazzo e di Levico e dall´altra spazia verso l´altopiano e le sue cime.
Ha una forma piuttosto interessante che la rende subito distinguibile dal paese ed è di elementare frequentazione per il dislivello ridotto e per la pista da mountain-bike che porta in vetta.
Accesso:
Da Caldonazzo si risale verso Passo Vezzena seguendo la comoda strada asfaltata che ci porta nell´ampio parcheggio dove si trova l´Albergo-Ristorante che serve da supporto alle piste da sci.
Descrizione della salita:
Si parte dal ristorante del Passo Vezzena.
Alla sua sinistra, guardandolo, sale la strada forestale che seguiremo fino ad arrivare in breve all-ex forte Busa Verle.
Da qui già si nota il versante del Pizzo di Levico ricoperto da numerosi Abeti. Si segue la strada forestale piegando ora a destra e si giunge ad un bivio con cartello che indica la possibilità di seguire la forestale (dritti) o salire nel bosco seguendo il sentiero n. 205 (a sinistra).
La strada forestale sale con lunghi tornanti senza nessuna difficoltà, in ogni stagione, fino alla vetta.
Il sentiero, invece, sale nel bosco tagliando il percorso della forestale. Si seguono segni biancorossi sugli alberi che, al limitare del bosco, spariscono (ultima indicazione visibile è un segno azzurro della forestale su un albero).
Qui, salendo al limitare del bosco, ci si ricongiunge con la forestale e si sbuca all´altezza del Pizzotto.
Da qui, in pochi minuti, si segue l´ultima lunga dorsale fino alle roccette che portano alla croce di vetta.
Sotto si notano le rovine del Forte Spiz Verle a cui, però, è vietato l´accesso.
Discesa:
Come per la salita.
Note:
In inverno spesso non sono necessarie ciaspole per affrontare la forestale.
Per affrontare il sentiero n.205 che sale nel bosco possono, invece, risultare utili ramponcini poichè il fondo può facilmente presentarsi vetrato.
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