Il Piccolo Cir, evidente la spaccatura dovuta alla frana.
Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Odle
Punto di partenza: Passo Gardena (q. 2120 m) Val Gardena
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EEA - AR - III - AD-
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Numerose possibilità al Passo Gardena
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 05 - Val Gardena - Alpe di Siusi/Gröden - Seiseralm 1:25000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 19/08/1998
Data pubblicazione: 31/12/2009
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Introduzione:
Dentellata cresta, il Gruppo dei Cir corona a nord il Passo Gardena, dando vita ad una articolata serie di torri e torrioni il più imponente ed alto dei quali è il Gran Cir (2592), mentre il più occidentale è il Piccolo Cir, o Piz da Cir V, qui descritto, la cui salita è tuttavia decisamente più impegnativa. Anni addietro una grossa frana ne ha cambiato la fisionomia, rischiando di sconvolgerne l´ aspetto che attualmente mostra una ferita che ne spacca la vetta, un tempo più compatta. Salita breve, estetica e panoramica, sa emozionare, soddisfacendo ogni esigenza.
Accesso:
Da Selva di Val Gardena in direzione del Passo Gardena (Grodner) o da Corvara-Colfosco sempre in direzione del Passo. Provenendo dalla val di Fassa è necessario invece salire al Passo Sella e da qui, in direzione di Selva di Val Gardena, voltare a destra in corrispondenza dell´indicazione per il passo Gardena.
Descrizione della salita:
Dal Passo Gardena per la carrareccia o più direttamente per prati, si sale alla stazione a monte della cabinovia che da Selva di Val Gardena porta alla base dei Cir sul versante ovest. Da qui, si sale in direzione nord per un sentiero che si presenta subito ripido, arrivando in 20´ circa all´attacco della ferrata. La via inizia con una scaletta, quindi prosegue in diagonale per una paretina ben gradinata al termine della quale si arriva ad un comodo punto di sosta ( statuetta di madonnina). Superato un piccolo intaglio, ci si porta alla base di una seconda parete che si attacca inizialmente in verticale, poi con un breve ed esposto traverso ci si sposta ad un secondo salto di roccia, sempre ben gradinato, che si scavalca agevolmente. Un tratto di sentiero congiunge poi la seconda parete con la terza ed ultima (molto breve) che si attacca sul lato W per poi spostarsi quasi subito sul versante N e da qui facilmente alla vetta.
Discesa:
Come per la salita. Oppure dal canalone a sinistra, parzialmente attrezzato. Continuando a traversare a sinistra anche al secondo bivio che si incontra, si raggiunge la base del Gran Cir, facilmente abbinabile (v. relazione).
Note:
Percorso breve, divertente e poco faticoso, è abbinabile alla salita del Gran Cir nell´ arco di una mattina. Per i più accaniti, come l´ autore, sempre dal passo Gardena, nel pomeriggio è possibile salire la Ferrata Tridentina, una classica della Val Gardena, trovandola sgrombra dal solito affollamento che la caratterizza (v. relazione torre Exner).
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Vista dal basso
Croce di vetta
