Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Gusela di Padeon - 2252 m

Foto via normale Gusela di Padeon non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo
Punto di partenza: Ristorante Ospitale (q. 1490 m) - Cortina d´Ampezzo Valle Ampezzo
Versante di salita: W-SW
Dislivello di salita: 762 m - Totale: 1524 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,45 h
Difficoltà: EE - A - I+ - F+
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 16/09/1995
Data pubblicazione: 30/11/2009
N° di visualizzazioni: 4395


Introduzione:

La Gusela (ago) di Padeon è un torrione isolato che si eleva nella solitaria Val Pomagagnon: una delle migliori mete escursionistiche del gruppo omonimo, per chi sceglie di avvicinarsi alla montagna priva di segnavia, chiodi, funi e cartelli. La salita, che segue a grandi linee una serie di cenge e rampe a spirale, presenta passi di I/I+, è adatta a chi ama cime fuori moda, un po´ avventurose e dove occorre disinvoltura e orientamento. Percorsa dall´autore tre volte, di cui una alle soglie dell´inverno, incontrando ghiaccio, la Gusela costituisce un´esperienza interessante ed appagante anche dal punto di vista panoramico.


Accesso:

Da Ospitale si sale in Val Pomagagnon seguendo i sentieri segnavia 203-202 (vedi anche relazioni Campanile Dimai, Croda Longes, Punta della Croce, Punta Fiames, Terza Pala Pezories). Per detriti e zolle erbose ci si porta alla base della visibile Gusela, che sovrasta in destra orografica la valle. Attacco un centinaio di m sopra il sentiero,vicino a due alberi, uno schiantato e in fase di decomposizione. Una striscia di mughi cala dall´alto fino alla base delle rocce.


Descrizione della salita:

Si raggiungono gli alberi e si continua in verticale con passi delicati, afferrandosi ai mughi e scartando roccette malsicure, fino ad un altro albero (50 m, I+). A sinistra si raggiunge una cengia baranciosa sul versante N. Zigzagando fra la vegetazione ci si alza fino alle ultime piante isolate, sotto il caratteristico torrione sommitale. Prima di un grosso blocco staccato, si piega a sinistra contornando il torrione. Ad E, sulla cengia detritico che guarda la Val Padeon, per ghiaie e un canale si guadagna un pianerottolo sotto lo spigolo NE. Si raggiunge così la più alta di due cenge e la si segue a sinistra, fino al termine (I). Si imbocca quindi una rampa che porta sullo spigolo SE; si continua fra i mughi fino ad un esposto pulpito e con 50 m di facile arrampicata su buona roccia (I), mughi e camini si giunge sul terrazzo sommitale (qualche ometto, relazione ripresa dall´unica finora esistente, in Luca Visentini, "Gruppo del Cristallo", Athesia Bolzano, 1996).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

In apparenza complicata, la salita, curiosamente "vegetominerale", non è comunque molto lunga e non comporta grandi problemi di orientamento. Richiede però un po´ di attenzione, piede fermo e, casomai, uno spezzone di corda per gli incerti. Ambiente dolomitico solitario e naturale. Il torrione fu conquistato da Von Glanvell e Von Saar nel 1900, e dopo 110 anni le ripetizioni non sono moltissime. Raccomando caldamente di non rovinare la salita con bolli, frecce o altro!


Revisione:
relazione rivista e corretta il 23/11/2010 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy