Cima Trubbio con la Cappella commemorativa

Come le vicine Schegge di Muino a NW e la Cima del Sassone a E, la Cima Trubbio si trova sullo spartiacque che divide le Valli Onsernone e Vigezzo, digradando verso Locarno. Facilmente raggiungibile dalla Piana di Vigezzo con un dislivello quasi irrisorio (meno di 400 metri), è piuttosto frequentata, sia in estate dagli escursionisti, che in inverno dagli sciatori che utilizzano gli impianti di risalita. L´ itinerario proposto, è fuori da queste rotte, che incrocia solo nella parte finale.

Da Milano A26 per Gravellona Toce, che dopo Ornavasso diviene superstrada. Superata Domodossola, si esce a Masera, imboccando la Val Vigezzo che si risale sino alla splendida piana. All´ ingresso di Santa Maria Maggiore, prima rotonda, si gira a sinistra entrando in paese. Quindi di nuovo a sinistra, direzione Crana-Toceno. Da Toceno, si raggiunge Arvogno (possibilità di parcheggio), proseguendo per qualche centinaio di metri in discesa sino ad un ponte, oltre il quale si trova un cartello di divieto di accesso.

Subito dopo il ponte, parte una ripida mulattiera che poco più sopra si ricongiunge alla sterrata in corrispondenza di un bivio. Lasciata la sterrata, si seguono a destra le indicazioni per Piana di Vigezzo-Bocchetta di Muino, risalendo sempre su bella mulattiera una costa ricoperta di faggi sbucando nei pascoli dell´ Alpe Cortina. Stando sul margine inferiore, li si attraversa, scendendo a guadare il torrente, quindi si riprende con breve salita tornando sui prati e continunado a mezzacosta. Superati alcuni torrenti, all´ Alpe Sdun si piega decisamente a sinistra (indicazioni Bocchetta di Muino) portandosi alla seconda e più alta baita al margine del lariceto. Entrati nel bosco, con salita costante che non concede respiro, lo si risale sino ad uscirne e con un diagonale verso destra, per erba si raggiunge la bocchetta (1977), incrociando l´ ampio sentiero proveniente dalla Piana di Vigezzo e diretto all´ Alpe Ruggia e all´ omonima bocchetta. Dalla Bocchetta di Muino, a destra si segue una traccia segnalata che stando a destra del filo porta ad un tallone roccioso, che si aggira sul lato di vigezzo con un paio di passaggi in cui ci si aiuta con le mani, dopodichè si esce sull´ erbosa vetta dove è stata eretta una cappella commemorativa.

Come per la salita.

Escursione panoramicamente molto bella, come tutte del resto in Vigezzo, é preferibile effettuarla quando la stasgione escursionistica volge al termine e quella sciistica non è ancora iniziata, così da godere in piena tranquillità del piacere di essere in vetta senza affollamento.