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Siedel Rothorn - 3287 m

Via Normale Siedel Rothorn
Da sinistra, Rothorn, Griesgletscher Blinnen e Kleinblinnenhorn


Regione: Piemonte Verbania
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Monte Leone
Punto di partenza: Lago di Morasco (q. 1750 m), Val Formazza Val Formazza
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1540 m - Totale: 3080 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,00 h
Difficoltà: EE - A - II- F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Città si Busto (q. 2480) - Rifugio 3A (q. 2962).
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 89 Domodossola
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 20/07/1994
Data pubblicazione: 04/11/2009
N° di visualizzazioni: 9818


Introduzione:

Svelta e slanciata piramide, il Rothorn segna il culmine dell´ affilata e lunga cresta che si origina dal Griespass, passa per la Punta dei Camosci e si spegne alla testata del Griessgletscher. Nonostante la sua bellezza e la relitiva brevità della salita, è una cima scarsamente frequentata, a differenza del vicino Blinnenhorn, meta preferita dagli escursionisti. Del resto, la sua quota non disdegnevole la pone al secondo posto nella classifica delle cime formazzine, superiore anche al rinomato Basodino, eppure pochi la conoscono, meno ancora la salgono. Probabilmente, ciò è dovuto alle voci riguardo la sua tremenda esposizione, cosa del resto vera ma non tale renderne difficoltosa l´ ascensione. Data l´ alta antropizzazione del luogo, vari e numerosi sono i percorsi che si possono seguire o combinare fra loro, come molti i rifugi in cui pernottare.


Accesso:

Da Milano, autostrada per Gravellona Toce, che dopo Ornavasso diviene superstrada, seguendo le indicazioni per Formazza. Superati Crodo, Baceno e Premia, si giunge a Ponte di Fomazza, da dove alla Cascata del Toce, la seconda d´ Europa per altezza, per giungere a Riale. Al bivio si tiene la sinistra per Morasco. Raggiunta la grande diga, si costeggia il lago sinoal suo termine, parcheggiando nel piazzale ne pressi della Funivia di servizio dell´ ENEL.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio nei pressi della funivia di servizio dell´ ENEL, su sentiero segnato si costeggia il Toce avendolo a sinistra, quindi lo si attraversa risalendo il pendio che adduce alla piana di Bettelmatt (2200 ca). Scesi brevemente, la si attraversa longitudinalmente sino alla baita dell´ alpe, dove si segue a sinistra per il Rifugio Città di Busto. Il sentiero sale a risvolti, tra terra ed erba (molte scorciatoie) sino a raggiungere la Piana dei Camosci sul cui bordo sinistro si trova il Rifugio Città di Busto (2 ore). Dal rifugio si percorre verso S tutta la Piana dei Camosci, e una volta in fondo, trascurando il sentiero segnalato che a sinistra si dirige alla diga dei Sabbioni, si risale la morena o per la pista del gatto o per un sentierino sino ad una strozzatura dove inizia il Ghiacciaio del Siedel (al mattino presto o in presenza di ghiaccio vivo sono neccessari i ramponi, altrimenti se ne può fare a meno). La prima parte di ghiacciaio è evitabile a sinistra, per facili placche frammiste a sfasciumi , quindi stando al centro si sale decisi alla costiera rocciosa , puntando al canalino che scende dall´ evidente colle tra il Rothorn (destra) e la quota 3141 (sinistra). Raggiuntolo, lo si risale faticosamente su terriccio estremamente franoso, arrivando alla sella, un tempo lambita dal Griesgletscher. A questo punto si arriva anche dal Rifugio 3A. Con l´ itinerario del Blinnenhorn (v. relazione) si sale al rifugio Claudio e Bruno, quindi su sentiero segnalato si va al 3A, dietro al quale si segue una crestina rocciosa sino a circa tremila metri, dopodichè si attraversa la parte alta del Siedelgletscher, che di solito è tracciata, giungendo al canalino sopramenzionato. Lasciando a sinistra la Gran Sella del Gries, dominata dalla mole piramidale del Blinnenhorn, ci si inerpica per la ripida, aerea ed esposta cresta di scisti che presenta un breve traversino a destra poco prima della vetta (3287).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

La Piana di Bettelmatt si può raggiungere più comodamente con la pista di servizio dell´ alpeggio che parte sulla destra poco prima di giungere alla funivia dell´ ENEL. Pure il rifugio Città di Busto, ottimamente gestito da Marco Valsesia, è raggiunibile oltre che dalla Piana di Bettelmatt, anche con l´ itinerario del Blinnenhorn sino al bivio del baitello Zum-stock, dove ci si tiene a destra anzichè attraversare il Rio Sabbione (v. relazione). Il sentiero sale per balze erbose e qualche roccetta nella parte finale (2 ore).


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