Punta Violetta, ultimo tratto di cresta
Regione: Piemonte Torino
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso
Punto di partenza: Strada per il Colle Nivolet (q. 2400 m ca), Valle Orco Valle Orco
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 630 m - Totale: 1260 m
Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,30 h
Difficoltà: EE - AR - II- F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Città di Chivasso al Nivolet (q. 2604 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia con ometti
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS Valle d´ Aosta - Gran Paradiso
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 25/06/2000
Data pubblicazione: 30/10/2009
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Introduzione:
Pur non avendo importanza alpinistica, la Punta Violetta offre uno splendido panorama unito ad una breve salita piuttosto varia, dappriva in una valletta fiorita, quindi su un dosso morenico ed infine con piacevole arrampicata su massi accatastati mai difficili. Ottima ad inizio stagione.
Accesso:
Da Ivrea a Courgnè, risalendo la Valle Orco. Superato Ceresole Reale, si prosegue per il Colle del Nivolet, oltrepassando il Lago Serrù e attraversando la diga del Lago Agnel. Si prosegue per altri 2,5 km ca, incontrando un piccolo lago sulla destra della strada, 100 metri oltre il quale si parcheggia (linea dell´ alta tensione). Attenzione perchè nei w-e di luglio ed agosto la strada è interdetta, usufruendo di un servizio navetta.
Descrizione della salita:
Cento metri oltre il parcheggio, prima del ponte, sulla destra si stacca una sassosa mulattiera che si segue brevemente finchè non piega a sinistra, per poi prendere un sentiero a sinistra che risale il colmo erboso. Tenendosi approssimativamente lungo la linea dell´ alta tensione, si raggiunge la Costa di Menta (2810), sul cui punto più alto si trova, purtroppo, un traliccio. Piegando a destra si percorre il crinale dapprima in cresta, poi sul versante valdostano ed infine su quello di Ceresole per evitare il salto che precede la piramide sommitale (v. foto di copertina). Aggiratolo a destra, lo si supera raggiungendo con piacevole arrampicata su massi accatastati l´ ometto con croce posto sulla vetta.
Discesa:
Come per la salita, oppure più brevemente, dalla vetta si segue una traccia che discende la cresta SW per poi traversare su pietraia alla valletta sottostante la Costa di Menta.
Note:
Breve e bella salita che in pochi minuti allontana dal caos della strada, introducendo in un ambiente spettacolare.
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