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Testa Grigia - 3315 m

Via Normale Testa Grigia
Testa Grigia. A destra la cresta di salita.


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Monte Rosa
Punto di partenza: Stazione arrivo ovovia del Crest (q. 2000 m ca), Champoluc Val Ayas
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - AR - II - F+
Periodo consigliato: estae
Punti di appoggio: Biv. U. Lateltin (q. 3100 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 87 Breuil - Cervinia
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 24/08/1996
Data pubblicazione: 27/10/2009
N° di visualizzazioni: 35981


Introduzione:

Con i suoi 3315 metri il Testa Grigia, da non confondere con l´ omonima gobba nevosa al Colle dei Breithorn, è la cima più alta sullo spartiacque fra la Valli del Lys e d´ Ayas. Punto panoramico eccezionale, è composto prevalentemente da roccia friabile che rende insidiosa la sua aerea salita, anche se la recente attrezzatura del tratto sotto la cima ne ha addolcito le difficoltà, consentendo a molti più escursionisti di raggiuingerne la vetta.


Accesso:

Autostrada Torino Aosta, uscita Verres. Si risale la Val d´ Ayas sino a Champoluc, dove si prende l´ ovovia per il Crest.


Descrizione della salita:

Dalla Stazione d´ arrivo del Crest (per "Crest" si intende la zona d´arrivo dell´ovovia e non il paese sottostante, a quota 1980) si segue la sterrata che inizia a sinistra della partenza dell´ovovia di Ostafa. La strada passa vicino ad un punto di ristoro invernale, poco oltre il quale si incontra un bivio, dove si prende a destra, arrivando al villaggio Walser di Cuneaz (2032). Attraversato l´abitato, si prosegue a destra (a sinistra si finisce in un alpeggio), per poi incontrare una seconda biforcazione. Questa volta ci si tiene a sinistra, (segnavia 1, 11a e 13) guadando in successione due ruscelletti, di cui il secondo nei pressi di una piccola cascata. Giunti ad una radura, si segue a sinistra il sentiero principale (11a-Alta Via) per i Laghi Pinter (a destra il n 13 porta al Col Perrin, v. relazioni Gran Cima-Mont Perrin). Salendo fra pascoli, ci si innalza velocemente, poi di nuovo un lungo tratto a mezzacosta che domina la valle, con il torrente incassato molto più in basso porta al pianoro glaciale di Lavassey, ove recenti frane hanno in parte sconvolto l´aspetto del vallone. Attraversato il torrente Lavassey, ormai fuori dalla zona boschiva, prima con moderata pendenza poi più ripida ci si porta ad uno scalino di roccia friabile , supertato il quale si sbuca in un grande pianoro che si attraversa interamente, incontrando il segnavia 12 proveniente da Ostafa. Superato anche il bivio per i Laghi Pinter, che si lasciano a destra, in breve si è al Col Pinter (2786), dove si può giungere anche da Gressoney, ma con maggior dislivello. Abbandonando il segnavia 11a, si prosegue col n° 6 (giallo) che sale con piccoli tornanti sul versante ovest (lato di Ayas). Aiutandosi con le mani, si supera un piccolo salto, quindi uno scivolo di roccette di alcune decine di metri per poi attraversare una pietraia e portarsi alla cresta SE dove passa il sentiero che arriva dal bivacco Lateltin. Proseguendo di cresta, si superano alcune roccette, quindi un breve canalino intagliato nella roccia ed un primo tratto attrezzato con catena. La traccia, sempre evidente, rimane sul versante di Gressoney, continuando esposta sino ad una cengia, sormontata da rocce che formano una sorta di tetto. Abbassandosi, con una certa attenzione si oltrepassa l´ aereo passaggio, pervenendo ad un tratto roccioso attrezzato recentemente che prelude alla vetta, inaspettatamernte pianeggiante, dove si trova una Madonnina e una campana su treppiede. Panorama grandioso.


Discesa:

Come per la salita. In genere si raggiunge il Bivacco Lateltin durante la discesa, con breve digressione a sinistra (destra salendo). Dal Bivacco in pochi minuti si sale al Mont Pinter(3132).


Note:

Il Col Pinter oltre che dal Crest e da Gressoney, è raggiungibile anche dalla stazione dell´ ovovia di Ostafa (2400) lungo il segnavia 12.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 28/01/2013 dalla redazione di VieNormali.it
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