La cima

Vetta posta sullo spartiacque tra Cheneil e Chamois, la Punta Falinere è a torto abbastanza trascurata dagli escursionisti, che le preferiscono i numerosi "3000" che coronano la bella conca di Cheneil. Cima inferiore alle altre dal punto di vista della quota, di sicuro non lo è da quello panoramico, soprattutto quando l´ autunno incendia coi suoi colori le valli circostanti.

Autostrada Torino-Aosta, uscita Chatillon, da dove si seguono le indicazioni per Cervinia. Giunti a Valtournenche, si svolta a destra per Cheneil, parcheggiando nel piazzale sottostante il piccolo centro.

Dal parcheggio in una decina di minuti si raggiunge il piccolo centro di Cheneil, dal quale si segue l´ itinerario della Becca Trecaré-Bec de Nana sino al Col de la Croux (2697). Da qui ci si sposta a destra portandosi alla cresta N della Punta Falinere, che inizialmente si sale sul filo. Quando questa diviene difficile, ci si sposta sotto di essa evitando i salti rocciosi sul lato meridionale (sinistro) lungo una traccia che risalendo in diagonale i ripidi pendii cosparsi di erba ed arbusti vari conduce alla rocciosa vetta.

Tenendosi sul versante di Chamois (sud), dalla vetta ci si abbassa per la cresta W, incontrando il segnavia 31 del Santuario di Clavalité (2635). Superata la chiesetta, si raggiunge il Col Fontana Freida (2472), dal quale verso N si scende lungo una valletta alla grande conca prativa poco sopra Cheneil, dove si incontra il sentiero fatto a salire.

Salita di per sè non impegnativa, se unita a quella di Becca Trecaré e Bec de Nana (v. relazioni) diviene parte di un circuito di grande respiro.