Sovrastato dalla mole del fratello maggiore, il Petit Tournalin viene spesso trascurato dai numerosi escursionisti, che invece affollano la cima sud del Grand Tournalin. Più appartato e solitario, è una cima ideale per chi ama mete fuori dai circuiti più gettonati senza allontanarsene troppo. Difatti i due Tournalin hanno in comune il medesimo percorso sino al colle che da loro prende il nome.
Autostrada Torino-Aosta, uscita Chatillon, da dove si seguono le indicazioni per Cervinia. Giunti a Valtournenche, si svolta a destra per Cheneil, parcheggiando nel piazzale sottostante il piccolo centro.
Sino al Colle dei Tournalin il percorso è lo stesso del Grand Tournalin. Dal parcheggio in circa dieci muniti si sale al piccolo centro di Cheneil, dove si imbocca il sentiero n° 30 che in breve porta fuori dal rado lariceto, procedendo attraverso estesi pascoli. Lasciata a destra la deviazione per il Col de Nana, si continua con un lungo mezzacosta in direzione dell´ evidente canale che discende dal Colle dei Tournalin. Alcuni ripidi tornanti, poi la mulattiera entra in una conca detritica che un tempo ospitava un modesto apparato glaciale di cui non rimane alcuna traccia. La salita si fa più faticosa, il terreno via via più infido, ma i resti della mulattiera voluta da J.A. Carrel, coi suoi muri a secco, è ancora ben riconoscibile. Stando a sinistra, si passa ridosso una parete , quindi tra massi si traversa al Colle dei Tournalin. Dal colle ci si sposta a destra, aggirtando un muro di una decina di metri, per poi costeggiare la base della cresta NW su una cengia di grossi blocchi, salendo progressivamente sino alla cresta SE, lungo la quale, invertendo il senso di marcia, si raggiunge la vetta. In alternativa, giunti sotto al muro, anzichè aggirarlo, lo si scala in forte esposizione (II ben appigliato), portandosi sulla cresta NW. Seguendone il filo, superati alcuni saltini ed un aereo passaggio si raggiunge la vetta (percorso seguito dall´ autore con la figlia allora quattordicenne).
Come per la salita.
Salita che ben degnamente conclude la più impegnativa al Grand Tournalin, regalando ore indimenticabili.
