Entrando nella conca del Devero, le cime che la caratterizzano e che più frequentemente vengono riportate sulle cartoline sono Il Pizzo Crampiolo e la ´Rossa´, che indubbiamente attraggono con prepotenza l´ attenzione. A sinistra della Rossa, più appartata, a fatica si scorge la Punta Marani, arrotondato ventaglio di roccia scura, nascosto dalla slanciata ed aerea cresta E della Punta Gerla, terminante nell´ anticima poco sotto la vetta e lungo la quale corre una via alpinistica di media difficoltà. Le due cime sono separate dal Colle Marani (3051), fino al quale gli itinerari sono comuni e facilmente concatenabili. Dal Colle Marani, inoltre, passa la normale al Pizzo Cervandone, la più alta del gruppo.
Da Milano A26 per Gravellona Toce, proseguendo per la Val Formazza. Giunti a Baceno si svolta a sinistra per Goglio, da dove su strada a pagamento all´ Alpe Devero. (In alternativa è possibile salire da Goglio per la vecchia mulattiera, ore 1,30).
Sino al Colle Marani come per la Punta Marani o Schwarzhorn (v. relazione). Dal colle per sfasciumi si sale alla vetta lungo la cresta NW, passando accanto all´ anticima descritta nell´ introduzione, che si alza per una quindicina di metri dal piano delle pietraie (III/IV).
Come per la salita.
Escursione lunga ed impegnativo in ambiente selvaggio, necessita buona esperienza nel sapersi destreggiare su terreno con scarse segnalazioni, ma che tuttavia sa dare emozioni impareggiabili. A seconda delle condizioni, nel tratto sottostante il Colle Marani possono risultare necessari ramponi e piccozza. Da evitare con nebbia