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Le tue scalate online!

Punta Dufour - 4634 m

Via Normale Punta Dufour
Dufour e Nordend (destra) viste dalla Zumstein


Regione: Piemonte Vercelli
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Monte Rosa
Punto di partenza: Passo dei Salati (q. 2938 m) Valle del Lys
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1750 m - Totale: 3500 m
Tempo di salita: 9,00 h - Totale: 16,30 h
Difficoltà: EE - A - III- AD-
Periodo consigliato: luglio - settembre
Punti di appoggio: Capanna Gnifetti (q. 3657 m) - Capanna Margherita (q. 4556 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 88 - Monterosa 1: 50000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 08/08/2006
Data pubblicazione: 25/09/2009
N° di visualizzazioni: 77832


Introduzione:

Sebbene l´ itinerario proposto, percorso dall´ autore con l´ amico Alberto Zucchetti in condizioni pressoché invernali, sia tecnicamente di poco più difficile della normale dalla Monterosahutte, può comunque a buon diritto ritenersi la normale italiana, ovvero la via più facile per raggiungere dall´ Italia la massima vetta del Monterosa. Se lo si percorre in entrambi i sensi, porta a toccare due volte la Zumstein e pernottando alla Capanna Margherita anzichè alla Gnifetti (scelta molto soggettiva, basata su valutazioni personali), alla fine saranno tre le vette scalate sulle quattro più alte dell´ intero gruppo (Punta Gnifetti, Zumstein, Nordend, Dufour). E ciò la dice lunga sull´ impegno necessario per realizzarlo.


Accesso:

Il Passo dei Salati è raggiungibile in funivia sia da Alagna che da Gressoney. A seconda della propria comodità si può utilizzare indifferentemente l´ uno o l´ altro impianto. NOTA del 01/07/2010 : recentemente è stato aperto un nuovo troncone di funivia che dal Passo dei Salati porta direttamente al Ghiacciaio di Indren, accorciando notevolmente l´ avvicinamento.


Descrizione della salita:

Dal Passo dei Salati si prende la traccia segnalata che risale le pendici meridionali dello Stolemberg per poi contornarne il versante West (tratti attrezzati con canaponi). Scesi al Colle delle Pisse, per sfasciumi si risale a Punta Indren, dove arrivava la funivia di Alagna, ora chiusa. Seguendo i numerosi ometti, si attraversa la pietraia di grossi blocchi e rocce raggiungendo il Ghiacciaio di Indren in forte regresso. Con parcorso ad arco ci si porta alla base dello sperone che vi si affonda e per tracce di sentiero alternate a tratti attrezzati con canaponi e scalini, si sbuca sul pianoro soprastante, da dove è ben visibile la Capanna Gnifetti, che si raggiunge attraversando il Ghiacciaio del Garstelet e superando un ultimo tratto attrezzato . Dalla Capanna si prosegue per la Punta Zumstein (vedi relazione) risalendo al Colle del Lys , quindi traversando sotto a Ludwigshoe, Parrot e Punta Gnifetti sino a portarsi al Colle omonimo. Per ripida crestina nevosa prima ed un canalino di misto poi, se ne raggiunge la vetta (4 ore), avendo così di fronte la cresta da percorrere, che al pari di un gigantesco vomere di roccia e ghiaccio emergente dagli abissi della terra, taglia in due il cielo correndo affilato e scosceso all´ ancora lontana Dufour. Quindi, tenedosi sul versante di Macugnaga (destra), in forte esposizione si scende accosti al filo di cresta sino ad alcune rocce(45/50°). Superatele con breve disarrampicata, ci si sposta sul lato opposto, abbassandosi in diagonale sul fianco del pendio, ora meno ripido, per traversare al colle del Papa una volta alla sua altezza. Dal colle si prosegue di cresta, con bella e facile arrampicata, arrivando ad una prima sommità, dalla quale si scende al colletto successivo per continuare con alterni saliscendi sempre a sinistra dell´ affilatissimo filo o poco discosti, fino alla base della parete terminale, che si affronta sulla sinistra (III), dove si trovano alcuni anelli di sosta. Nel caso fosse innevata, la si affronta direttamente (45°), risalendola sino al suo termine sotto al castello sommitale, che si rimonta portandosi allo spigolo (II+/III-). Un ultimo passo e si è alla vetta Italiana (4633), da dove in breve alla croce (4634).


Discesa:

Come per la salita. In doppia lungo la parete. In alternativa, si può scendere per la normale svizzera alla Monterosahutte, da dove contornare con lungo ed impegnativo percorso la Zumstein, tornando al Colle del Lys, oppure divallare sino alla stazione di Rotenboden (2815), da dove a Zermatt in tramway. In questo caso predisporre una seconda auto per il ritorno.


Note:

Partendo dalla Capanna Gnifetti, l´ ascensione risulta molto lunga ed impegnativa, anche e non solo dal punto di vista fisico, perciò va affrontata con buone condizioni della montagna e meteo stabile. Nel caso si intendesse, invece, pernottare alla Capanna Margherita, risparmiando così un notevole dislivello il secondo giorno, l´ itimerrio è il medesimo sino al Colle Gnifetti, quindi a destra alla Capanna da cui si dovrà ridiscendere fino al colle il mattino successivo (v. relazione Punta Gnifetti). In questo caso, preventivare 3,30 ore ca dalla Margherita alla Dufour. Inoltre, informarsi preventivamente presso le Capanne o la Società Guide di Alagna se i tratti innevati sono già pistati, altrimenti le diffiicoltà risultano maggiori. L´ esposizione è sempre forte, talvolta violenta, soprattutto sul versante di Macugnaga, verso cui precipita la vertiginosa parete est, alta 2500 metri. Quindi, benchè non sia una via estrema, meglio non sottovallutarla.


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