Il Rondadura dalla Val Cadlimo. A sinistra, la cresta di salita.
Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Santa Maria
Punto di partenza: Passo del Lucomagno (q. 1914) Valle di Blenio
Versante di salita: S-E
Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EE - AR - II - F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: si
Cartografia: CNS Lucomagno 1 :25000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 30/07/2006
Data pubblicazione: 04/09/2009
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Introduzione:
Montagna imponente e prestigiosa, aperta su di un grande spettacolo di cime, a sud si presenta con un fianco culminante in due creste, quella orientale con la sua evidente anticima mentre ad occidente precipita in una vasta parete. Giungendo da Casaccia, domina, solitaria, l´ orizzonte.
Accesso:
Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana, si prosegue in direzione S. Gottardo, uscita Biasca. quindi cantonale Val di Blenio-Lucomagno con la quale si raggiunge il passo, parcheggiando nel piazzale antistante l´ Ospizio.
Descrizione della salita:
Dal piazzale si imbocca la pista che a sinistra costeggia il lago terminando con un secco tornante che si abbassa al lago. Poco sopra si scorgono i cartelli indicatori. Abbandonata la mulattiea per il Passo dell´ Uomo, si scende a destra ad attraversare il torrente su bel ponte, quindi si prosegue a sinistra per la Capanna Cadlimo. Attraversata la piana, il sentiero sale ripido fra fitta vegetazione, portandosi in quota per poi traversare lungamente ad un colletto con ometto all´ imbocco della Val Cadlimo.
In prossimità del secondo ruscello che si incontra (piccolo ometto), si abbandona il sentiero per risalire il ripido pendio erboso che conduce all´ Alpe Scaione (2189) che da quella posizione non si vede. Generalmente l´ ultimo tratto si svolge su ripidi pascoli in abbandono invasi da erba alta.
Una volta all´ alpe, si prosegue verso W, entrando in una valletta somigliante ad un lungo solco, e la si percorre interamente, quindi risalendo il pendio a destra, ci si porta alla Bocchetta della Rondadura (2712) o più a monte di essa. Seguendo la cresta ESE (passi di II) si giunge all´ anticima non quotata e superato il successivo colletto, in breve si è alla croce di vetta.
Discesa:
Dalla vetta, si discende a S per ripida pietraia, compiendo un semicherchio verso sinistra (E) per riportarsi alla valletta da cui per la via di salita. Volendo, si può scendere sino al grazioso laghetto in cui termina la valletta stessa, piegando poi all´ alpe Scaione.
Note:
Salita interessante perchè avviene quasi interamente fuori traccia, con bella vista sullo Scopi prima e sull´ intero sistema poi. Impressionante il versante nord.
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