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Vogelberg - 3218 m

Via Normale Vogelberg
Il Vogelberg visto dal Cramorino


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula
Punto di partenza: Cusié (q. 1652 m) - Val Malvaglia, Canton Ticino Val Malvaglia
Versante di salita: S-W
Dislivello di salita: 1600 m - Totale: 3200 m
Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 10,30 h
Difficoltà: EE - A - II - F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Capanna Quarnei (q. 2050 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: CNS Adula
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 14/08/2004
Data pubblicazione: 02/09/2009
N° di visualizzazioni: 5177


Introduzione:

Itinerario di notevole impegno, percorso dall´ autore in solitaria con fitta nebbia, porta a toccare la Vetta di tre tremila lungo la dorsale che dall´ Adula si spinge verso est fino al S. Bernardino. Già da Biasca, imboccando la Val di Blenio, è interamente visibile la via di cresta che dal Vogeljock porta all´ arrotondata sommità del Vogelberg, in modo da farsi un´ idea del percorso e delle sue condizioni.


Accesso:

Da Milano autostrada dei Laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana si prosegue in direzione S. Gottardo sino a Biasca, dove si imbocca la cantonale Val di Blenio-Passo Lucomagno che in breve giunge a Malvaglia. Lasciata la cantonale, si attraversa il paese e si risale interamente la Val Malvaglia sino a Cusié, dove termina la strada.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio poco oltre Cusié, si imbocca il bel sentiero che conduce alla Capanna Quarnei, risalendo interamente la valle fino ad una conca racchiusa tra il Pizzo Forca e la Gana Bianca. Si attraversa il fiume e con salita piu erta, con ampi tornanti si guadagna la stretta gola che sfocia nelle ampie distese dell´ alpe Quarnei. A destra, oltre il torrente, per prati si raggiunge la Capanna posta al culmine di un dosso, in posizione dominante sulla valle e visibile già dal parcheggio di Cusié. Dalla Capanna, ci si abbassa alle baite sottostanti, dove si incontra un bivio, a destra per Cusiè, utile nel caso al ritorno non si volesse far tappa alla capanna, a sinistra per l´ Alpe Cardedo (2107). A mezzacosta , con tratti in salita piuttosto ripidi ed esposti, si raggiunge l´ alpe, dietro la quale una traccia sale tra l´ erba. Tenendo dietro alle segnalazioni, si superano diversi dossi erbosi dove la traccia non sempre è evidente, per arrivare infine al Lago di Cardedo (2632) che si raggiunge con un ultimo tratto pianeggiante su lastre rocciose. Dal lago ci si porta sul contrafforte a sinistra (tracce di passaggio e radi ometti) e una volta alla sua sommità si traversa sempre verso sinistra,W, scendendo brevemente in una conca per poi riprendere in diagonale ascendente su pietraia fino al Vogeljock (2918), aperto fra il Logia (sinistra) e il Baratin (destra), nome dovuto al suo particolare profilo che ricorda, appunto, un berretto. Dal Vogeljock per grossi blocchi si sale la cresta W del Baratin (3037) che si va restringendo, sino a giungere sotto il castello sommitale che si sale direttamente (10/15 m di II+/III-), oppure si contorna a sinistra su cengia detritica. Dalla cima , si scende alla Bocchetta Baratin (2999) da dove facilmente , lungo la cresta NW si raggiunge la vetta del Pizzo Cramorino (3134) dalla quale l´ imponente mole del Vogelberg in piena vista frontale incute grande rispetto. Discesi alla bocchetta Cramorino (3112), se ne attacca la cresta SW che presenta alcuni passaggi di II piuttosto esposti e per il suo filo si giunge infine al grosso ometto di vetta (3218).


Discesa:

Dalla vetta si ridiscende al Pizzo Cramorino e quindi verso la bocchetta Baratin sinché la pietraia che a sinistra precipita sul lago Cardedo non diviene accessibile. Si scende allora per questa in diagonale verso destra a raggiungere il costone toccato all´ andata, dove si ritrovano gli ometti. Quindi come per la salita. Questo itinerario può essere alternativo a quello descritto nel caso lo si ritenesso troppo lungo.


Note:

Esiste anche la possibilità, una volta al Vogeljock, di scendere sullo Zapportglatcher e con ampia traversata a semicerchio, prima a destra e quindi a sinistra, portarsi alla facile cresta N del Vogeòlberg lungo la quale raggiungere la vetta. In questo caso, munirsi di ramponi e piccozza.


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