L´ itinerario proposto tocca le tre cime principali del Gruppo Suretta, vale a dire Punta Adami, Punta Rossa e Punta Nera per ridiscendere dalla vedretta di Suretta, compiendo così un percorso ad anello di grande respiro.
Vedi relazione Punta Nera- Surettahorn
Sino al Bivacco Suretta come per la normale dal Passo Spluga (vedi relazione Punta Nera- Surettahorn). Senza raggiungere il Bivacco, si prosegue in piano attraversando interamente la vedretta (Vadrecc). Una volta giunti dall´ altro lato, si cerca il punto migliore per risalire sulla cresta morenica, cosa che può risultare difficoltosa a causa del terreno estremamente franoso. L´ autore ha utilizzato un diedro roccioso sulla cui faccia sinistra corre una cengia orizzontale di 20/30 cm di larghezza che conduce ad un canalino, lungo il quale ci si porta sulla cresta composta di sfasciumi. Seguendo labili tracce e radi ometti, si risale la cresta arrivando alla Punta Adami (2968), segnalata da una croce con cippo commemorativo. Dalla Punta, si piega a sinistra scendendo la rocciosa cresta inizialmente a balze, quindi più aerea, con un passaggio in parete molto esposto, per raggiungere il colletto con la Punta Rossa(3020), che appare in tutta la sua bellezza. Portatisi sotto il castello sommitale, si attaccano le levigate placche rossastre, sulle quali corrono ondulati scivoli simili ad onde, e tenendosi in prossimitè del filo di cresta, nella parte finale si utilizza una grossa fessura che conduce in vetta. Scesi senza alcuna difficoltà al colletto successivo, si costeggia sulla destra la cresta della Punta Nera (nome più che appropriato), irta di spuntoni e gendarmi, e arrampicando in traverso su placche e rocce rotte si giunge al culmine (3027).
Per la normale dalla Vedretta di Suretta (vedi relazione Punta Nera- Surettahorn)
Escursione effettuata a vista dall´ autore in solitaria, sa regalare intense emozioni e momenti indimenticabili.
