E´ la vetta più alta del gruppo dei Cadini di Misurina e s´innalza in posizione centrale, dominandoli. E´ anche una delle poche cime della zona che può essere avvicinata in modo naturale dall´escursionista esperto. La salita, effettuata nel periodo giusto e in buone condizioni di neve, dona un´esperienza di sapore quasi occidentale, insolita per le Dolomiti.

Dal bivio segnalato, lungo la strada che sale da Misurina al Rifugio Auronzo, per stradina sterrata (spesso chiusa con sbarra, in tal caso occorrono altri 15 minuti di cammino) ci si porta al Pian dei Spiriti, presso la teleferica del rifugio, e per un comodo sentiero si risale su pascoli, ghiaie e massi il Cadin dei Tocci fino al Rifugio F.lli Fonda Savio al Passo dei Tocci (q. 2367 m).

Per il sentiero Giovanni Durissini (tab.) si sale nel Cadin del Nevaio: trascurato l´attacco della via ferrata Merlone-Ceria alla Cima Cadin di NE, si prosegue sino all´ultima breve rampa alla base di Forcella del Nevaio. Qui si lascia il sentiero e, traversato a sinistra il margine del nevaio, si imbocca la ripida gola, innevata ad inizio stagione, racchiusa fra la nostra Cima e la Cima Eotvos. Si risale interamente il canale (oppure le rocce in destra orografica, I, ma friabile) per circa 200 m di dislivello con pendenza copstante a 40-45°, fino all´angusta Forcella Alta, incassata fra le rocce. Da qui, con divertente salita per rocce gradinate (passi di I-I+), si punta all´anticima (om.) e in breve per cresta si giunge in vetta.

Come per la salita.

Le difficoltà possono aumentare in base alle condizioni di innevamento del canale di Forcella Alta. A fine stagione, o in anni poveri di nevicate, la gola lascia apparire roccia friabile o ghiaccio vivo, e la salita diventa problematica e sconsigliabile. Il punto più difficile dell´ascensione è dato, a causa della pendenza, dall´ultimo tratto di canale, appena sotto Forcella Alta (oltre 40°).