Cima che si stacca nel vallone sotto il Monte Tonale Occidentale con eccezionale vista sulla Presanella, Cima Vermiglio, Cima Presena, Corno di Lago Scuro, Calotta, Cima Salimmo e i ghiacciai dell'Adamello.
Dal parcheggio nel piazzale sterrato di fronte alla cabinovia che sale al P.so Paradiso seguire la strada sterrata con segnavia n. 63 che sale alla seggiovia sovrastante e quindi alla Malga Negritella. Dalla Malga Negritella si può continuare a seguire la strada sterrata che compie un giro più largo verso destra, o risalire direttamente per la pista da sci a destra del canale che solca la valletta centrale (sx orografica). La pista conduce ad un bel pianoro erboso, da cui per prati senza traccia si risale in direzione della visibile stazione superiore della seggiovia, poco sotto il laghetto di Bleis ancora non visibile. Continuando a salire per prati si raggiunge il laghetto e a sinistra la Bocchetta Serodine.
Da qui verso sinistra si segue un vecchio sentiero militare (resti di appostamenti e muretti di sassi) che risale la cresta N del M. Serodine, a tratti sul versante E e a tratti su quello W. Si raggiunge quindi una selletta di cresta e proseguendo lungo la cresta con qualche saliscendi si raggiunge una prima gobba e quindi, per ultimo tratto erboso più ripido, la piata cima con ometto di sassi e piccola croce di legno.
Come per la salita. E' conveniente continuare la traversata verso la vicina Cima di Bleis che si sale in 1/2 h dalla cresta SE, scendere per la cresta NE e continuare la traversata al Monte Tonale Occidentale per la cresta SW. Da qui scendere per le trincee lungo la cresta SE e raggiungere la Cima di Cadi. Da qui scender per la cresta S e tornare al P.so del Tonale. Si compie così una bella traversata dall'alto valore panoramico e storico per la presenza delle trincee dela 1° Guerra Mondiale. La traversata di cresta è facile con buon sentiero e senza difficoltà, solo qualche roccia affiorante da aggirare senza problemi.
In inverno la cresta diviene piuttosto affilata e con presenza di cornici. Richiede piccozza e ramponi e attenzione. La cima può esserre salita anche dalla cresta S da prendere seguendo una traccia a zig zag poco visibile sul fianco erboso W e poi seguendo il ripido filo di cresta erboso e con qualche roccetta.
