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Torre Grande d´Averau (Cima N) - 2361 m

Foto via normale Torre Grande d´Averau (Cima N) non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Tofane
Punto di partenza: Rif. Scoiattoli (q. 2255 m) Valle Ampezzo
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 150 m - Totale: 300 m
Tempo di salita: 1,00 h - Totale: 1,45 h
Difficoltà: E - A - II - PD-
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Rifugi Scoiattoli (q. 2255 m) o Rifugio 5Torri (q. 2137 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 06/08/2009
Data pubblicazione: 06/08/2009
N° di visualizzazioni: 9505


Introduzione:

E´ la cima più elevata e celebre del piccolo gruppo delle Cinque Torri (Torri d´Averau), palestra per alpinisti di ogni nazione e culla del gruppo degli "Scoiattoli di Cortina". Si articola in tre sommità, la N, la S e la più piccola W. La Cima N, leggermente più bassa della S ma un po´ più semplice, può essere raggiunta mediante una via non lunga e di difficoltà contenute, comunque non banale e che richiede di procedere in cordata.


Accesso:

Dalla terrazza del Rifugio, che si può raggiungere comodamente in seggiovia dal parcheggio di Bai de Dones, sulla strada del P.so Falzarego, si attraversano i prati antistanti, in direzione della Torre. Se ne aggirano per facile sentiero i versanti E e W, fino alla marcata spaccatura che divide la Cima N, sulla quale si salirà, dalla W (10-15 minuti).


Descrizione della salita:

Si sale nel centro della spaccatura per facili salti, stando a destra di un canale ghiaioso, fino ad un salto più impegnativo. Lo si supera (maniglie metalliche) e si continua lungo una spaccatura verso destra, oltre la quale di nuovo facilmente ad una piccola forcella. Per grossi blocchi e con pochi metri sulle rocce di sinistra, si raggiunge la "terrazza", nel cuore della Torre fra le Cime N, S e W. Si supera un tratto esposto e su solida roccia verticale mediante una fune metallica quasi orizzontale, e ci si porta così all´ultimo masso della "terrazza". Verso sinistra si raggiunge la base di un camino: per esso ad un terrazzo oltre un masso incastrato. Si traversa sullo spigolo di destra, lo si risale e si traversa ancora verso destra ad un secondo camino, che porta ad un gendarme fra le due pareti. Superatolo, si giunge sull´ampia vetta.


Discesa:

Si può scendere con una o più calate a corda doppia da buoni ancoraggi.


Note:

Aperta nel 1880, la via normale offre una breve e interessante arrampicata esposta, che conduce su una cima ricca di storia e di belle visuali. Può essere consigliabile - scegliendo magari un periodo di minore frequentazione della zona - per un alpinista esordiente. Vista l´esposizione, è poco consigliabile in caso le rocce siano già inevate.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 07/11/2010 dalla redazione di VieNormali.it
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Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna disponibili per questa cima:


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www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 18/05/2024
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