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Punta dei Camosci - 3044 m

Via Normale Punta dei Camosci
La Punta dei Camosci dal Griesspass. A sinistra la cresta di salita


Regione: Piemonte Verbania
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Monte Leone
Punto di partenza: Lago di Morasco (q. 1750 m) - Val Formazza Val Formazza
Versante di salita: SE-NE
Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: giugno - settembre
Punti di appoggio: Rif. Citta di Busto (q. 2480 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 89 - Domodossola 1:50000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 12/08/1992
Data pubblicazione: 04/08/2009
N° di visualizzazioni: 15942


Introduzione:

Nonostante non sia una montagna molto nota, la facilità dell´ ascensione e la bellezza del panorama che si gode dalla cima, hanno fatto si che negli ultimi anni la frequentazione della Punta dei Camosci crescesse notevolmente, rendendo la traccia sugli sfasciumi un tempo labile, molto ben visibile. Sono particolarmente legato a questa cima, che ho salito dodici volte, perchè la Punta dei Camosci o Bettelmatthorn, è stato in assoluo il mio primo tremila.


Accesso:

Da Milano, autostrada per Gravellona Toce, che dopo Ornavasso diviene superstrada, seguendo le indicazioni per Formazza. Superati Crodo, Baceno e Premia, si giunge a Ponte di Fomazza, da dove alla Cascata del Toce, la seconda d´ Europa per altezza, per giungere a Riale. Al bivio si tiene la sinistra per Morasco. Raggiunta la grande diga, si costeggia il lago sinoal suo termine, parcheggiando nel piazzale ne pressi della Funivia di servizio dell´ ENEL.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio nei pressi della funivia di servizio dell´ ENEL, su sentiero segnato si costeggia il Toce avendolo a sinistra, quindi lo si attraversa risalendo il pendio che adduce alla piana di Bettelmatt (2200 ca). Scesi brevemente, la si attraversa longitudinalmente sino alla baita dell´ alpe, dove si segue a sinistra per il Rifugio Città di Busto. Il sentiero sale a risvolti, tra terra ed erba (molte scorciatoie) sino a raggiungere la Piana dei Camosci. Superate delle strutture di roccia bianca formanti una sorta di gola in basso a destra, si abbandona il sentiero puntando a destra verso il pendio erboso della Punta dove è ben visibile la traccia che lo risale. Giunti sotto, si segue quello che è il Sentiero Castiglioni che porta al Passo del Griess. Dopo un primo ripido tratto, il setiero piega a destra, procedendo a mezzacosta sin sotto delle placche di scisti che si risalgono, per poi traversare nuovamente a destra ad un grosso ometto, segnalante la quota 2672 (corde fisse). Si lascia il sentiero, risalendo il pendio erboso abbastanza ripido che si ha a sinistra, e su una traccia di fini sfasciumi si traversa alla cresta NE, inizialmente dolce, poi più ripida, che si segue interamente su faticosi sfasciumi e scisti marci sino all´ anticima. Un ultimo tratto pianeggiante direttamente sul filo o poco sotto, e si è in vetta.


Discesa:

Come per la salita, oppure, una volta tornati all´ ometto di quota 2672, o anche prima, si prosegue a sinistra lungo Il Sentiero Castiglioni, che attraversa i pendii sottostanti il ripido versante NE per poi discendere alcune crestine e raggiungere il Passo del Gries (2479, piccolo bivacco sempre aperto) da dove, per buon sentiero, su ripidi erbosi si scende alla Piana di Bettelmatt (il percorso è interamente visibile nella foto di copertina). I due itinerari si possono combinare a piacere, salendo in un senso e scendendo nell´ altro o vicecersa. Un´ altra possibilità, inoltre, consiste nel raggiungere con un dislivello minimo il Passo del Gries dal Nufenenpass (Val Bedretto, autostrada per il S. Gottardo, uscita Airolo). Dal Nufenenpass si seguono le indicazioni per la Capanna Corno, abbandonandole all´ imbocco della valle omonima e proseguendo senza particolari difficoltà al margine del Griesglatcher sino al Griespass.


Note:

La Piana di Bettelmatt si può raggiungere più comodamente con la pista di servizio dell´ alpeggio che parte sulla destra poco prima di giungere alla funivia dell´ ENEL. Pure il rifugio Città di Busto, ottimamente gestito da Marco Valsesia, è raggiunibile oltre che dalla Piana di Bettelmatt, anche con l´ itinerario del Blinnenhorn sino al bivio del baitello Zum-stock, dove ci si tiene a destra anzichè attraversare il Rio Sabbione. Il sentiero sale per balze erbose e qualche roccetta nella parte finale (2 ore).


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