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La cima e´ situata sulla dorsale tra la valle Gesso e il vallone della Meris ed e´ ben visibile anche dalla pianura cuneese.Un po´ piu´bassa della cima centrale e´ la piu´ frequentata per la facilita d´accesso.
Si risale la valle Gesso fino a giungere all´abitato di S.Anna ;prima di uscire dal paese sulla destra stacca una stradina asfaltata che si inoltra nel vallone della Meris.
La prima parte dell´itinerario si svolge lungo una mulattiera che risale il vallone in un fitto bosco fino ad arrivare ai pianori pascolivi soprastanti e si continua fino al rifugio Livio Bianco ( q.1890 m) posto sulle sponde del lago sottano della Sella.Si costeggia il lago e si prosegue in direzione del lago soprano ( q.2271 m).Qui´ si abbandona il sentiero che sale al colle della Valletta e svoltando verso sinistra si compie un ungo traverso in direzione del passo di Valmiana.A quota 2450 m circa si lascia la mulattiera che al passo e ( cartello indicatore) si seguono gli ometti di pietre che portano nel circo terminale del monte Matto.Si costeggia il primo lago del Matto (q.2538 m) e sempre seguendo labili tracce e ometti si arriva ad un secondo lago ( q.2653 m).Si risale la cordonata rocciosa e si arriva cosi´ al nevaio del Matto (q.2940 m) che si attraversa fino alla forcella tra le due cime.Giunti alla forcella si svolta a sinistra e su facile pietraia si arriva sulla cima.
Come per la salita.
Salita davvero molto lunga ,sia per dislivello e sia per sviluppo ;l´itinerario si svolge in un ambiente selvaggio e spettacolare .Utili i ramponi sul nevaio del Matto anche se si puo´ arrivare sulla cima sulle rocce prima della forcella.Possibilita´ di scendere nel vallone del Valasco attraverso il passo Ciabrera o il passo di Valmiana.