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Winterhorn o Pizzo di Orsino - 2660 m

Via Normale Winterhorn o Pizzo di Orsino
Il Winterhorn visto dal Passo del S. Gottardo.


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo San Gottardo
Punto di partenza: Diga del Lago di Lucendro (q. 2080), Passo del Gottardo
Versante di salita: SE-SW
Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EE - AR - III- PD
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: CNS 1231 Urseren 1:25000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 26/09/2008
Data pubblicazione: 18/07/2009
N° di visualizzazioni: 4144


Introduzione:

Ultima vetta della dorsale che dal Pizzo Lucendro si dirige verso nord, appare come inaccessibile piramide rocciosa giungendo al Passo del S. Gottardo da Airolo.


Accesso:

Da Milano autostrada per Como-Chiasso. Superata la dogana proseguire per il Passo del S. Gottardo, uscita di Airolo, quindi seguire le indicazioni autostradali per il Passo e una volta raggiuntolo, si prende a destra per l´ Ospizio. Si costeggia il laghetto, quindi quando la strada comincia a scendere, si svolta a sinistra (scritta di vernice ´Lucendro´) e subito dopo a destra, per sterrata che conduce sotto la grande diga di Lucendro, dove si parcheggia.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si prende la stradina asfaltata, chiusa al traffico, che risale un costolone per poi costeggiare il lago. Poco prima che diventi sterrata, dei cartelli indicano il giro dei laghi a destra. Si scende brevemente un tratto ripido, quindi si prosegue a mezza costa su sentiero segnalato. Superata una presa d´ acqua, il sentiero prende a salire, superando una baita privata poco sopra la quale lo si abbandona per raggiungere un colletto formato da un dosso con ometto a destra, e il crinale principale a sinistra. Si scende dal ato opposto e a sinistra si supera una valletta risalendo dall´ altra parte. Per un canalino di roccia e terra si scende in riva al torrente pincipale e lo si costeggia sino ad una presa d´ acqua, lo si attraversa iniziando a salire per erba sempre più ripida. Cercando i passaggi migliori, si raggiunge la rocciosa cresta SE, che si percorre con bella arrampicata, tenendosi prevalentemente in prossimità del filo. Spostandosi in centro parete, le difficoltà possono crescere sensibilmente. Raggiunta un´ aerea crestina, in breve si è in vetta.


Discesa:

Dalla cima si segue la cresta SW, per erba e placche ci si porta al colle tra il Winterhorn e la cima 2628, che si può scavalcare o contornare, quindi per l´ erboso versante sud della cima 2628 si scende al Lago d´ Orsino incontrando più a monte il sentiero lasciato all´ andata, e per il quale si torna alla diga.


Note:

Intensa esperienza avventurosa, vissuta in solitaria dall´ autore, ad un passo dalla civiltà, come spesso capita in Canton Ticino.


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