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Croda della Pala - 2960 m

Via Normale Croda della Pala
Il percorso di salita dai pressi di Cima Corona


Regione: Trentino Alto Adige Trento
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino
Punto di partenza: Rif. Pedrotti (q. 2578 m) S. Martino di Castrozza Valle del Primiero
Versante di salita: SE
Dislivello di salita: 379 m - Totale: 950 m
Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EEA - AR - II - F+
Periodo consigliato: fine luglio - settembre
Punti di appoggio: Rif. Pedrotti (q. 2581 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 022 - Pale di S. Martino 1:25000
Autore: Sandro Caldini
Data della salita: 15/07/2007
Data pubblicazione: 15/09/2007
N° di visualizzazioni: 9345


Introduzione:

Bella ed imponente cima nelle Pale di S. Martino, posta a SE rispetto al Cimon della Pala. La via di salita è quella di E. Renner e A. Tavernaro del 13 settembre 1891.


Accesso:

Dal rif. Pedrotti si prende il sentiero per il passo Bettega (segnavia n. 716) e lo si segue (vari saliscendi) fino alla conca antistante il passo. Qui si abbandona il sentiero per seguire una flebile traccia che mira verso lo sbocco del canalone tra la Croda della Pala (a destra) e la Punta Ferrario (a sinistra). Poco prima del canalone c’è un grosso masso rossastro staccatosi dalla parete. Questo è il punto d’attacco. (1 ora dal rifugio).


Descrizione della salita:

Si sale la parete soprastante da sinistra a destra e poi verticalmente con un passaggio tutt’altro che banale ma ben appigliato (II; II+ se si sta troppo a sinistra) per sostare a livello di una grossa clessidra con fettuccia. Da qui si prosegue per esposte placconate coperte di detrito a sinistra, stando poco distanti dal canalone divisorio con punta Ferrario (I e vari passaggi di I+) seguendo vari ometti. All’altezza della forcella del canalone si volge decisamente a destra verso rocce più verticali seguendo sparuti ometti e facendo alcuni zig-zag (I+ e passaggi di II) si raggiunge la calotta sommitale (ometto). Da qui proseguendo a sinistra, in un entusiasmante crescendo, si tocca la spaziosa cima. (ore 1,15 dall’attacco).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Bellissimo belvedere nella parte occidentale delle Pale. Curiosamente, dalla vetta, il bivacco Fiamme Gialle (q. 3005 m.) risulta molto molto più in basso. Può darsi che sia un effetto ottico ma dovrebbe risultare oltre 40 m. sopra di noi! Fare attenzione in discesa a seguire gli ometti.


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